"Maledite Meroz," disse l’Angelo dell’Eterno, »maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in aiuto dell’Eterno, in aiuto dell’Eterno in mezzo ai suoi prodi!«.

"Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!". E tutto il popolo dirà: »Amen«.

Ma in quel giorno gli uomini d’Israele erano stremati, perché Saul aveva fatto fare al popolo questo giuramento: »Maledetto l’uomo che toccherà cibo prima di sera, prima che mi sia vendicato dei miei nemici«. Così nessuno del popolo toccò cibo.

Uno del popolo prese la parola e disse: »Tuo padre ha espressamente fatto fare al popolo questo giuramento, dicendo: »Maledetto l’uomo che toccherà cibo oggi« benché il popolo fosse stremato«.

Ora perciò ascolti di grazia, il re mio signore le parole del suo servo. Se è l’Eterno che t’incita contro di me, egli accetti un’oblazione! Ma se sono gli uomini, siano maledetti davanti all’Eterno, perché oggi mi hanno scacciato per impedirmi di aver parte all’eredità dell’Eterno, dicendomi: »Va’ a servire altri dei«.

Allora io li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, li feci quindi giurare nel nome di DIO che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso le figlie di quelli per i loro figli né per se stessi.

Maledetto colui che compie l’opera dell’Eterno fiaccamente, maledetto colui che trattiene la sua spada dallo spargere il sangue!

Allora egli cominciò a maledire e a giurare, dicendo: »Io non conosco quell’uomo«. E in quell’istante il gallo cantò.

Infatti desidererei essere io stesso anatema e separato da Cristo per i miei fratelli, miei parenti secondo la carne,

Se qualcuno non ama il Signor Gesú Cristo, sia anatema! Maran-atha. cioè: Il Signore viene.

Chi ruba a suo padre e a sua madre e dice: »Non è peccato«, è compagno di chi distrugge.

E benedisse Abramo, dicendo: »Benedetto sia Abramo dal Dio Altissimo, padrone dei cieli e della terra!

Come egli vide l’anello al naso e i braccialetti ai polsi di sua sorella e udì le parole di Rebecca sua sorella che diceva: »Così mi ha parlato quell’uomo«, venne da quell’uomo, ed ecco che se ne stava presso ai cammelli, vicino alla fonte.

E disse: »Entra, benedetto dall’Eterno! Perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli«.

Non userai il nome dell’Eterno, il tuo DIO, invano, perché l’Eterno non lascerà impunito chi usa il suo nome invano.

Egli disse: »Sii benedetta dall’Eterno, figlia mia! La bontà mostrata quest’ultima volta supera quella di prima perché non sei corsa dietro a giovani poveri o ricchi.

Saul disse: »Siate benedetti dall’Eterno, perché avete avuto pietà di me,

Allora io li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, li feci quindi giurare nel nome di DIO che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso le figlie di quelli per i loro figli né per se stessi.

perché l’empio si gloria dei desideri dell’anima sua, benedice il rapace e disprezza l’Eterno.

perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie.