ma perché serva come testimone fra noi e voi e fra i nostri discendenti dopo di noi. affinché possiamo compiere il servizio dell’Eterno davanti a lui. con i nostri olocausti, con i nostri sacrifici e con le nostre offerte di ringraziamento affinché i vostri discendenti non abbiano un giorno a dire ai nostri discendenti: Voi non avete parte alcuna nell’Eterno".

Perciò abbiamo detto: Se un giorno avverrà che dicano questo a noi o ai nostri discendenti, allora risponderemo: Guardate la forma dell’altare dell’Eterno che i nostri padri fecero, non per olocausti né per sacrifici, ma perché servisse come testimone fra noi e voi.

E i figli di Ruben e i figli di Gad chiamarono quell’altare »Testimone«, perché dissero: »Esso è testimone fra noi che l’Eterno è DIO«.

Or dunque vieni, facciamo un patto fra me e te, e serva esso di testimonianza fra me e te«.

Poi Giacobbe disse ai suoi fratelli: »Raccogliete delle pietre«. Ed essi presero delle pietre e ne fecero un mucchio, e presso il mucchio mangiarono.

E Labano disse: »Oggi questo mucchio è una testimonianza fra me e te«. Perciò fu chiamato Galed,

Se tu maltratti le mie figlie o se prendi altre mogli oltre le mie figlie, anche se non c’è alcun uomo con noi, ricordati che DIO è testimone fra me e te«.

Sia questo mucchio un testimone e sia questa stele un testimone che io non oltrepasserò questo mucchio per venire a far del male a te, e che tu non oltrepasserai questo mucchio e questa stele per far del male a me.

io chiamo oggi a testimoniare contro di voi il cielo e la terra, che voi presto scomparirete completamente dal paese di cui andate a prendere possesso attraversando il Giordano. Voi non prolungherete in esso i vostri giorni, ma sarete interamente distrutti.

Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché possa vivere, tu e i tuoi discendenti,

Ora scrivete per voi questo cantico e insegnatelo ai figli d’Israele; mettetelo sulla loro bocca, affinché questo cantico mi sia un testimone contro i figli d’Israele.

Allora avverrà che quando molti mali e molte calamità saranno cadute loro addosso, questo cantico testimonierà contro di loro, perché esso non sarà dimenticato e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti; io conosco infatti i disegni che essi concepiscono, prima ancora di averli introdotti nel paese che ho promesso con giuramento«.

»Prendete questo libro della legge e mettetelo accanto all’arca del patto dell’Eterno, il vostro DIO, perché rimanga là come un testimone contro di te;

Allora Samuele prese una pietra la eresse tra Mitspah e Scen e la chiamó Eben-Ezer dicendo: »Fin qui l’Eterno ci ha soccorso«.

»Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò; e ascolta, o terra, le parole della mia bocca.

Udite, o cieli, e ascolta, o terra, perché l’Eterno ha parlato: »Ho allevato dei figli e li ho fatti crescere, ma essi si sono ribellati contro di me.

Poiché la pietra griderà dalla parete e la trave risponderà dal tavolato.

Ed egli, rispondendo, disse loro: »Io vi dico che se costoro tacessero, griderebbero le pietre«.

Poiché la calamità che viene da Dio mi incute spavento, e a motivo della sua maestà non potevo fare nulla.

perché, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: »Chi è l’Eterno?«, oppure, divenuto povero, non rubi e profani il nome del mio DIO.

Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli«.

se perseveriamo, regneremo pure con lui; se lo rinneghiamo, egli pure ci rinnegherà.

Se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché egli non può rinnegare se stesso.

Essi fanno professione di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le opere, essendo abominevoli, disubbidienti, e incapaci di ogni opera buona.

Io conosco le tue opere; ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, nonostante tu abbia poca forza, hai custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome.