Exode 13:19
Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d’Israele, dicendo: »Certamente DIO vi visterà; allora trasportate di qui le mie ossa con voi«.
Josué 24:32
Le ossa di Giuseppe, che i figli d’Israele avevano portato dall’Egitto, e seppellirono a Sichem, nella parte di campo che Giacobbe aveva comprato dai figli di Hamor, padre di Sichem, per cento pezzi d’argento, e che era divenuto proprietà dei figli di Giuseppe.
Génèse 33:9-20
9
Allora Esaú disse: »Ne ho già abbastanza, fratello mio; tieni per te ciò che è tuo«.
10
Ma Giacobbe disse: No, ti prego; se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta il mio dono dalla mia mano, perché vedere la tua faccia, per me è stato come vedere la faccia di DIO, e tu mi hai fatto una buona accoglienza.
11
Deh, accetta il mio dono che ti è stato recato, perché DIO mi ha usato grande bontà, e perché ho tutto«. E insisté tanto, che Esaú accettò.
12
Poi Esaú disse: »Partiamo, incamminiamoci e io andrò davanti a te«.
13
Ma Giacobbe rispose: »Il mio signore sa che i fanciulli sono di tenera età e che ho con me delle pecore e delle mucche che allattano; se le fanno strapazzare anche un solo giorno, tutte le bestie moriranno.
14
Deh, passi il mio signore prima del suo servo, e io me ne verrò pian piano, al passo del bestiame che mi precede e al passo dei fanciulli, finché arrivi presso al mio signore, a Seir«.
15
Esaú allora disse: »Permetti almeno che io lasci con te un po’ della gente che ho con me«. Ma Giacobbe rispose: »Perché fare ciò? Basta che io trovi grazia agli occhi del mio signore«.
16
Così, in quel giorno stesso, Esaú ritornò sul suo cammino verso Seir.
17
Giacobbe partì alla volta di Sukkoth, costruì una casa per sé e fece delle capanne per il suo bestiame; perciò quel luogo fu chiamato Sukkoth.
18
Poi Giacobbe, tornando da Paddan-Aram, arrivò sano e salvo alla città di Sichem, nel paese di Canaan, e piantò le tende di fronte alla città.
19
E comprò dai figli di Hamor, padre di Sichem, per cento pezzi di denaro, la parte del campo dove aveva piantato le sue tende.
20
Poi là eresse un altare e lo chiamò El-Elohey-Israel.
Génèse 35:19
Così Rachele morì; e fu sepolta sulla via di Efrata, (cioè di Betlemme).
Génèse 49:29-32
29
Poi Giacobbe ordinò loro e disse: »Io sto per essere riunito al mio popolo; seppellitemi coi miei padri nella spelonca che è nel campo di Efron l’Hitteo.
30
nella caverna che è nel campo di Makpelah di fronte a Mamre, nel paese di Canaan. quella che Abrahamo comperò col campo da Efron l’Hitteo, come sepolcro di sua proprietà.
31
Là furono sepolti Abrahamo e Sara sua moglie; là furono sepolti Isacco e Rebecca sua moglie, e là io seppellii Lea.
32
Il campo e la caverna che vi si trova furono comperati dai figli di Heth«.
Génèse 34:2-31
2
Sichem, figlio di Hamor lo Hivveo, principe del paese, vedutala la rapì, si coricò con lei e la violentò.
3
E la sua anima si legò a Dina, figlia di Giacobbe; egli amò la fanciulla e parlò al cuore della ragazza.
4
Poi disse ad Hamor suo padre: »Dammi questa fanciulla per moglie«.
5
Or Giacobbe udì che egli aveva disonorato sua figlia Dina; ma i suoi figli erano nei campi col suo bestiame, per cui Giacobbe tacque finché non furono tornati.
6
Allora Hamor, padre di Sichem, si recò da Giacobbe per parlargli.
7
Appena sentirono dell’accaduto, i figli di Giacobbe tornarono dai campi; essi erano addolorati e fortemente adirati, perché costui aveva commesso una cosa ignominiosa in Israele, coricandosi con la figlia di Giacobbe, cosa che non era da farsi.
8
Ma Hamor parlò loro, dicendo: »L’anima di mio figlio Sichem si è legata a vostra figlia; deh, dategliela in moglie;
9
e imparentatevi con noi: dateci le vostre figlie e prendetevi le nostre figlie.
10
Così voi abiterete con noi e il paese sarà a vostra disposizione; dimoratevi, commerciate e acquistate in esso delle proprietà«.
11
Poi Sichem disse al padre e ai fratelli di Dia: »Fate che io trovi grazia agli occhi vostri e vi darò qualunque cosa mi chiederete.
12
imponetemi pure una grande dote e un dono, e io vi darò quanto chiederete, ma datemi la fanciulla in moglie«.
13
Allora i figli di Giacobbe risposero a Sichem e a Hamor suo padre e parlarono loro con astuzia, perché Sichem aveva disonorato Dina loro sorella,
14
e dissero loro: »Non possiamo fare questa cosa, cioè dare la nostra sorella a uno che non è circonciso, perché questo sarebbe per noi un disonore.
15
Soltanto a questa condizione acconsentiremo alla vostra richiesta: se voi diventerete come noi, facendo circoncidere ogni maschio tra voi.
16
Allora noi vi daremo le nostre figlie e ci prenderemo le vostre figlie, abiteremo con voi e diventeremo un sol popolo.
17
Ma se non ci volete ascoltare e non vi volete far circoncidere, noi prenderemo la nostra figlia e ce ne andremo«.
18
Le loro parole piacquero ad Hamor e a Sichem, figlio di Hamor.
19
E il giovane non indugiò a fare la cosa, perché voleva bene alla figlia di Giacobbe ed era l’uomo piú onorato in tutta la casa di suo padre.
20
Hamor e Sichem, suo figlio, vennero alla porta della loro città e parlarono agli uomini della loro città, dicendo:
21
»Questi uomini intendono stare in pace con noi; rimangano pure nel paese e vi commercino, perché il paese è grande abbastanza per loro. Noi prenderemo le loro figlie per mogli e daremo le nostre figlie a loro.
22
Ma questi uomini acconsentiranno ad abitare con noi per formare un sol popolo, unicamente a questa condizione: che ogni maschio fra noi sia circonciso, come sono circoncisi loro.
23
Il loro bestiame, la loro ricchezza e i loro animali non saranno, forse nostri? Acconsentiamo alla loro richiesta ed essi abiteranno con noi«.
24
E tutti quelli che uscivano dalla porta della città diedero ascolto ad Hamor e a suo figlio Sichem; e ogni maschio fu circonciso, tutti quelli che uscivano dalla porta della città.
25
Or avvenne che il terzo giorno, mentre essi erano sofferenti, due dei figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, piombarono sulla città che se ne stava al sicuro, e uccisero tutti i maschi.
26
Passarono a fil di spada anche Hamor e suo figlio Sichem; poi presero Dina dalla casa di Sichem e se ne andarono.
27
I figli di Giacobbe piombarono sugli uccisi e saccheggiarono la città, perché la loro sorella era stata disonorata.
28
Così essi presero i loro greggi, i loro armenti, i loro asini, tutto ciò che era in città e tutto ciò che era nei campi,
29
e portarono via come bottino tutte le loro ricchezze, tutti i loro piccoli, le loro mogli e tutto ciò che si trovava nelle case.
30
Allora Giacobbe disse a Simeone e a Levi: »Voi mi avete messo nei guai rendendomi odioso agli abitanti del paese, ai Cananei e ai Perezei. Siccome noi siamo in pochi, essi si raduneranno contro di me e mi daranno addosso, e io e la casa mia saremo sterminati«.
31
Ma essi risposero: »Doveva egli trattare nostra sorella come una prostituta?«.