Allora la nuvola coprì la tenda di convegno e la gloria dell’Eterno riempì il tabernacolo.

E Mosè non potè entrare nella tenda di convegno, perché la nuvola vi si era posata sopra e la gloria dell’Eterno riempiva il tabernacolo.

Or avvenne che, mentre i sacerdoti uscivano dal luogo santo, la nuvola riempí la casa dell’Eterno,

Allora Salomone disse: »L’Eterno ha dichiarato che abiterebbe nella densa nuvola,

cavalcava un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento.

Aveva fatto delle tenebre il suo velo, e per padiglione intorno a sé aveva posto l’oscurità delle acque e le dense nubi del cielo.

E, mentre egli parlava cosí, venne una nuvola che li avvolse nella sua ombra; e i discepoli temettero, quando essi entrarono nella nuvola.

Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi.

Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribú della terra faranno cordoglio per lui. Sí, amen.

Mentre il suono della tromba andava facendosi sempre piú forte, Mosè parlava, e DIO gli rispondeva con una voce tonante.

Allora voi vi avvicinaste e vi fermaste ai piedi del monte; e il monte ardeva nelle fiamme, che si innalzavano in mezzo al cielo, e era circondato da tenebre, nuvole e fitta oscurità.

E l’Eterno vi parlò dal mezzo del fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; udiste solo una voce.

Queste parole disse l’Eterno a tutta la vostra assemblea sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola e a densa oscurità, con voce forte; e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e le diede a me.

Allora l’Eterno rispose a Giobbe di mezzo alla tempesta e disse:

Nella sventura tu gridasti a me e io ti liberai; ti risposi nascosto nel tuono, ti misi alla prova alle acque di Meriba. (Sela)

E il Padre, che mi ha mandato, ha egli stesso testimoniato di me; voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto,

Padre, glorifica il tuo nome!«. Allora venne una voce dal cielo: »L’ho glorificato e lo glorificherò ancora«.

E Gesú rispose e disse: »Questa voce non è venuta per me, ma per voi.

Or avvenne che, mentre era in cammino e si avvicinava a Damasco, all’improvviso una luce dal cielo gli folgorò d’intorno.

Ed egli disse: »Chi sei, Signore?«. E il Signore disse. »Io sono Gesú, che tu perseguiti; ti è duro recalcitrare contro i pungoli«.

ed ecco una voce dal cielo. che disse: »Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto«.

E venne dal cielo una voce: »Tu sei il mio amato Figlio nel quale mi sono compiaciuto«.

Venne poi una nuvola che li adombrò; e dalla nuvola uscí una voce che disse: »Questi è il mio amato Figlio; ascoltatelo!«.

e lo Spirito Santo scese sopra di lui in forma corporea come di colomba; e dal cielo venne una voce, che diceva: »Tu sei il mio amato Figlio, in te mi sono compiaciuto!«.

E una voce venne dalla nuvola dicendo: »Questi è il mio amato Figlio; ascoltatelo«.

Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati.

Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio,

a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio,

Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio

Infatti non vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signor nostro Gesú Cristo, andando dietro a favole abilmente escogitate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà.

Egli ricevette infatti da Dio Padre onore e gloria, quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: »Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto«.

»Ecco il mio servo che io ho scelto; l’amato mio in cui l’anima mia si è compiaciuta. Io metterò il mio Spirito su di lui, ed egli annunzierà la giustizia alle genti.

»Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di lui; egli porterà la giustizia alle nazioni.

L’Eterno si è compiaciuto per amore della sua giustizia; renderà la sua legge grande e magnifica.

Come il Padre ha amato me, cosí io ho amato voi; dimorate nel mio amore.

Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore.

L’Eterno, il tuo DIO, susciterà per te un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto,

E avverrà che se qualcuno non ascolterà le mie parole che egli dice in mio nome, io gliene domanderò conto.

Mosè stesso infatti disse ai padri: »Il Signore Dio vostro susciterà per voi un profeta come me in mezzo ai vostri fratelli; ascoltatelo in tutte le cose che egli vi dirà.

E avverrà che chiunque non ascolterà quel profeta, sarà distrutto tra il popolo.

Questi è quel Mosé che disse ai figli d’Israele: Il Signore Dio vostro susciterà per voi, tra i vostri fratelli, un profeta come me. Ascoltatelo!.

Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti,

in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo.

Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose udite, che talora non finiamo fuori strada.

come scamperemo noi, se trascuriamo una cosí grande salvezza? Questa, dopo essere stata inizialmente annunziata dal Signore, è stata confermata a noi da coloro che l’avevano udita,

e, reso perfetto, divenne autore di salvezza eterna per tutti coloro che gli ubbidiscono,

Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo,

la cui voce scosse allora la terra, ma che ora ha fatto questa promessa, dicendo: »Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo«.