Infatti, poiché fra voi vi è invidia, dispute e divisioni, non siete voi carnali e non camminate secondo l’uomo?

Perciò nessuno si glori negli uomini, perché ogni cosa è vostra:

L’amore è paziente, è benigno; l’amore non invidia, non si mette in mostra, non si gonfia,

non facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma con umiltà, ciascuno di voi stimando gli altri piú di se stesso.

Ma se nel vostro cuore avete amara gelosia e spirito di contesa, non vantatevi e non mentite contro la verità.

Questa non è la sapienza che discende dall’alto, ma è terrena, animale e diabolica.

Pensate che la Scrittura dica invano: »Lo Spirito che abita in noi ci brama fino alla gelosia«?

Non lamentatevi gli uni degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alle porte.

Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,

Paolo disse: »Volesse Dio che in poco o molto tempo non solo tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di queste catene«.

Io vorrei che tutti parlaste in lingue, ma molto piú che profetizzaste, perché chi profetizza è superiore a chi parla in lingue a meno che egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.

Alcuni invero predicano Cristo anche per invidia e contesa, ma vi sono anche altri che lo predicano di buon animo.

ma questi lo fanno per amore, sapendo che sono stabilito alla difesa dell’evangelo.

Allora egli disse ai suoi discepoli: »La mèsse è veramente grande, ma gli operai sono pochi.

Pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse«.

E diceva loro: »La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse,