Perciò ecco, io sono contro di te e contro il tuo fiume; ridurrò il paese dEgitto in un completo deserto e desolazione da Migdol a Syeneh, fino ai confini con lEtiopia,
e di Cosí dice il Signore, lEterno: Ecco, io sono contro di te, o Sidone, e sarò glorificato in mezzo a te. Riconosceranno che io sono lEterno quando eseguirò i miei giudizi a in mezzo a lei e sarò santificato in lei.
»Ecco, io darò il Faraone Hofra, re dEgitto, in mano dei suoi nemici, in mano di quelli che cercano la sua vita, come ho dato Sedekia, re di Giuda, in mano di Nebukadnetsar, re di Babilonia, suo nemico, che cercava la sua vita«.
Chi può resistere davanti alla sua indignazione e chi può sopportare lardore della sua ira? Il suo furore è riversato come fuoco e le rocce sono da lui frantumate.
»Figlio duomo, innalza una lamentazione sul Faraone, re dEgitto, e digli: Tu eri simile ad un leoncello fra le nazioni; eri come un dragone nei mari e ti slanciavi nei tuoi fiumi, agitando le acque con i tuoi piedi e intorbidandone i fiumi«.
In quel giorno lEterno punirà con la sua spada dura, grande e forte il Leviathan, lagile serpente, il Leviathan, il serpente tortuoso, e ucciderà il mostro che è nel mare.
Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dellEterno, risvegliati come nei giorni antichi, come nelle generazioni passate! Non sei tu che hai fatto a pezzi Rahab, che hai trafitto il dragone?
La sua coda trascinava dietro a sé la terza parte delle stelle del cielo e le gettò sulla terra; poi il dragone si fermò davanti alla donna che stava per partorire, per divorare suo figlio quando lo avesse partorito.
Il dragone allora si adirò contro la donna e se ne andò a far guerra col resto della progenie di lei, che custodisce i comandamenti di Dio ed ha la testimonianza di Gesú Cristo. / Poi mi fermai sulla sabbia del mare.
E la bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dellorso e la sua bocca come quella del leone; e il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e grande autorità.
cosí il paese dEgitto diventerà una desolazione e un deserto, e riconosceranno che io sono lEterno, perché egli ha detto: Il fiume è mio e lho fatto io stesso
»Figlio duomo, di al principe di Tiro: Cosí dice il Signore, lEterno: Poiché il tuo cuore si è innalzato e hai detto: Io sono un dio, io siedo su un trono di dèi nel cuore dei mari mentre sei un uomo e non un dio, anche se hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio.
Infatti egli dice: »Lho fatto con la forza della mia mano e con la mia sapienza, perché sono intelligente, ho rimosso i confini dei popoli, ho depredato i loro tesori e come uomo potente ho deposto quelli che erano sul trono.
La mia mano ha trovato come un nido le ricchezze dei popoli, come uno raccoglie delle uova abbandonate, cosí io ho raccolto la terra intera e non ci fu nessuno che abbia mosso le ali, o abbia aperto il becco e pigolato«.
il re prese a dire: »Non è questa la grande Babilonia, che io ho costruito come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?«.