Egli ha disprezzato il giuramento infrangendo il patto; eppure ecco, dopo aver dato la mano, ha fatto tutte queste cose. Egli non scamperà«.
19
Perciò cosí dice il Signore, lEterno: »Comè vero che io vivo, il mio giuramento che ha disprezzato e il mio patto che ha infranto li farò ricadere sul suo capo.
20
Stenderò su di lui la mia rete e sarà preso nel mio laccio. Lo condurrò a Babilonia e là eseguirò il giudizio su di lui per il tradimento commesso contro di me.
Il rovo rispose agli alberi: »Se volete veramente ungermi re per regnare su di voi, venite a ripararvi alla mia ombra; altrimenti esca dal rovo un fuoco, che divori i cedri del Libano!«.
Questo accadde in Gerusalemme e Giuda a motivo dellira dellEterno, che alla fine li cacciò via dalla sua presenza. Sedekia poi si ribellò al re di Babilonia.
Si ribellò pure contro il re Nebukadnetsar, che lo aveva fatto giurare in nome di DIO; ma egli irrigidí la sua cervice e indurí il suo cuore rifiutandosi di fare ritorno allEterno, il DIO dIsraele.
(9:17) Poiché la malvagità arde come un fuoco, che divora rovi e pruni e divampa nel folto della foresta, che salgono quindi in alto come una colonna di fumo.
Tutte le tue mogli e i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non scamperai dalle loro mani, ma sarai preso e dato in mano del re di Babilonia e questa città sarà bruciata con il fuoco«.
Questo accadde in Gerusalemme e in Giuda, a motivo dellira dellEterno, che alla fine li scacciò dalla sua presenza. Sedekia poi si ribellò al re di Babilonia.
Aveva rami robusti idonei per scettri reali, nella sua altezza sovrastava sul folto dei rami ed appariva nella sua elevatezza per la moltitudine dei suoi rami.
(21:30) E tu, o corrotto e malvagio principe dIsraele, il cui giorno è giunto al tempo della punizione finale«
26
(21:31) cosi dice il Signore, lEterno: »Deponi il turbante, togliti la corona; le cose non saranno piú le stesse: ciò che è basso sarà innalzato e ciò che è alto sarà abbassato.
27
(21:32) Devastazione, devastazione, io la compirò. Ed essa non sarà piú restaurata, finché non verrà colui a cui appartiene il giudizio e al quale io la darò.
Cosí i suoi abbondanti prodotti vanno ai re che tu hai stabilito sopra di noi, a causa dei nostri peccati; essi signoreggiano sui nostri corpi e sul nostro bestiame come vogliono; e noi siamo in grande angoscia.
»In quel giorno, io rialzerò il tabernacolo di Davide che è caduto, riparerò le sue brecce e rialzerò le sue rovine, e lo ricostruirò come nei giorni antichi,
Ma essi gridarono: »Via, via, crocifiggilo«. Pilato disse loro: »Crocifiggerò il vostro re?«. I capi dei sacerdoti risposero: »Noi non abbiamo altro re che Cesare«.
Il soffio delle nostre narici, lunto dellEterno è stato preso nelle loro fosse, lui, del quale dicevamo: »Alla sua ombra noi vivremo fra le nazioni«.