Perciò, cosí dice il Signore, lEterno: Come il legno della vite fra gli alberi della foresta lho destinato ad essere bruciato nel fuoco, cosí farò con gli abitanti di Gerusalemme.
7
Volgerò contro di loro la mia faccia. Sono usciti da un fuoco, ma unaltro fuoco li divorerà. Allora riconoscerete che io sono lEterno, quando volgerò contro di loro la mia faccia.
8
Cosí renderò il paese una desolazione, perché sono stati ripetutamente infedeli«, dice il Signore, lEterno.
Ma ora vi farò sapere ciò che sto per fare alla mia vigna: rimuoverò la sua siepe e sarà interamente divorata, abbatterò il suo muro e sarà calpestata.
E avverrà che come ho vegliato su di loro per sradicare, per demolire e per abbattere, per distruggere e per far del male, cosí veglierò su di loro per edificare e per piantare«, dice lEterno.
Ecco, essa è piantata. Potrà prosperare? Non si seccherà forse completamente, quando il vento dellest la toccherà? Seccherà nel solco dovera cresciuta!«.
In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: »Un vento ardente che viene dalle nude alture nel deserto e soffia verso la figlia del mio popolo, non per vagliare né per mondare;
Anche se è fruttifero tra i suoi fratelli, verrà un vento dest, si alzerà dal deserto il vento dellEterno, allora la sua sorgente inaridirà, la sua fonte seccherà. Egli deprederà il tesoro di ogni vaso prezioso.
Aveva rami robusti idonei per scettri reali, nella sua altezza sovrastava sul folto dei rami ed appariva nella sua elevatezza per la moltitudine dei suoi rami.
Durante il suo regno, il Faraone Neko, re dEgitto, salí contro il re di Assiria sul fiume Eufrate. Il re Giosia gli marciò contro, ma il Faraone lo uccise a Meghiddo al primo incontro.
Poi il Faraone Neko fece re Eliakim, figlio di Giosia, al posto di Giosia suo padre e cambiò il suo nome in quello di Jehoiakim Poi prese Jehoahaz e andò in Egitto, dove morí.
Deportò quindi tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila prigionieri, e tutti gli artigiani e i fabbri; non rimase che la gente piú povera del paese.
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Cosí deportò Jehoiakin in Babilonia; egli condusse pure in cattività da Gerusalemme in Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi e i nobili del paese,
16
tutti gli uomini di valore in numero di settemila, gli artigiani e i fabbri, in numero di mille, tutti uomini valorosi e idonei alla guerra. Il re di Babilonia li deportò in Babilonia.
Uccisero quindi i figli di Sedekia sotto i suoi occhi; poi cavarono gli occhi a Sedekia, lo legarono con catene di bronzo e lo condussero in Babilonia.
Non piangete per il morto, non fate cordoglio per lui, ma piangete amaramente per chi parte, perché non tornerà piú né rivedrà piú il suo paese nativo.
Poiché cosí dice lEterno riguardo a Shallum, figlio di Giosia, re di Giuda, che regna al posto di Giosia suo padre e che è uscito da questo luogo: »Egli non vi ritornerà piú,
Perciò cosí dice lEterno riguardo a Jehoiakim, figlio di Giosia, re di Giuda: »Non faranno cordoglio per lui, dicendo: Ahimè, fratello mio! Ahimè, sorella! Non faranno cordoglio per lui, dicendo: Ahimè, signore! Ahimè, sua maestà!
Io ti darò in mano di quelli che cercano la tua vita, in mano di quelli di cui hai paura, in mano di Nebukadnetsar, re di Babilonia, e in mano dei Caldei.
26
Getterò te e tua madre che ti ha partorito, in un paese straniero dove non siete nati, e là morirete.
27
Ma nel paese in cui desiderano ardentemente di ritornare, non vi torneranno.
(21:3) e di alla foresta del Neghev: Ascolta la parola dellEterno. Cosí dice il Signore, lEterno: Ecco, io accendo in te un fuoco che divorerà in te ogni albero verde e ogni albero secco; la fiamma ardente non si spegnerà e ogni faccia dal sud al nord sarà bruciata.
Poiché un fuoco si è acceso nella mia ira e brucerà fino nel piú profondo dello Sceol; divorerà la terra e i suoi prodotti e darà fuoco alle fondamenta delle montagne.
Quando i suoi rami si seccheranno, si spezzeranno e verranno le donne a bruciarli. Poiché è un popolo senza intelligenza, perciò Colui che la fatto non ne avrà compassione, Colui che lha formato non gli farà grazia.