gli uomini, le donne, i fanciulli, le figlie del re e tutte le persone che Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciato con Ghedaliah figlio di Ahikam, figlio di Shafan, assieme al profeta Geremia e a Baruk, figlio di Neriah,
Allora Geremia chiamò Baruka, figlio di Neriah e Baruk scrisse su un rotolo per scrivere, sotto dettatura di Geremia, tutte le parole che lEterno gli aveva detto.
Allora Baruk lesse dal libro le parole di Geremia agli orecchi di tutto il popolo, nella casa dellEterno, nella camera di Ghemariah, figlio di Shafan lo scriba, nel cortile superiore, allingresso della Porta Nuova della casa dellEterno.
Anzi il re ordinò a Jerahmeel figlio del re, a Seraiah, figlio di Azriel e a Scelemiah, figlio di Abdel di prendere Baruk lo scriba e il profeta Geremia. Ma lEterno li nascose.
La parola che il profeta Geremia rivolse a Baruka, figlio di Neriah, quando questi scrisse queste parole in un libro sotto dettatura di Geremia, nellanno quarto di Jehoiakimb figlio di Giosia, re di Giuda, dicendo:
2
»Cosí dice lEterno, il DIO dIsraele, a te, o Baruk:
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Tu dici: Guai a me, perché lEterno aggiunge afflizione al mio dolore, io sono stanco di gemere e non trovo riposo
I principi allora dissero al re: »Deh, sia questuomo messo a morte, perché indebolisce le mani degli uomini di guerra che sono rimasti in questa città, e le mani di tutto il popolo, dicendo loro simili parole. Questuomo non cerca il benessere di questo popolo, ma il suo male«.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, vi scomunicheranno e vitupereranno, e bandiranno il vostro nome come malvagio, a causa del Figlio delluomo.
Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia, perché ecco, il vostro premio è grande in cielo, nello stesso modo infatti i loro padri trattavano i profeti.