Jérémie 39:15
Or la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia, mentre era ancora rinchiuso nel cortile della prigione, dicendo:
Jérémie 37:21
Allora il re Sedekia ordinò che Geremia fosse custodito nel cortile della prigione e gli fosse data ogni giorno una pagnotta di pane dalla via dei fornai, finché non fosse esaurito tutto il pane della città. Cosí Geremia rimase nel cortile della prigione.
Jérémie 38:13
Cosí tirarono su Geremia con le corde e lo fecero salire dalla cisterna. Geremia rimase poi nel cortile della prigione.
Jérémie 38:28
Cosí Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno in cui Gerusalemme fu presa. Ed egli era lì quando Gerusalemme fu presa.
Jérémie 40:1-4
1
La parola che fu rivolta dall’Eterno a Geremia, dopo che Nebuzaradan, capo delle guardie, lo aveva mandato libero da Ramah, avendolo preso mentre era legato con catene in mezzo a tutti i deportati di Gerusalemme, e di Giuda, che erano condotti in cattività a Babilonia.
2
Il capo delle guardie prese Geremia e gli disse: »L’Eterno, il tuo DIO, ha pronunciato questo male contro questo luogo.
3
Ora l’Eterno l’ha portato a compimento e ha fatto come aveva detto, perché voi avete peccato contro l’Eterno e non avete ascoltato la sua voce. Perciò vi è accaduta una simile cosa.
4
Ora ecco, oggi ti sciolgo dalle catene che hai alle mani; se ti fa piacere venire con me a Babilonia, vieni, e io avrò cura di te, ma se non ti fa piacere venire con me a Babilonia, rimani. Ecco, l’intero paese ti sta davanti; va’ dove più ti piace e dove piú ti fa comodo«.
Psaumes 105:19
La parola dell’Eterno lo mise alla prova, finché si adempí ciò che egli aveva detto.
Jérémie 40:5-16
5
Poiché Geremia non si decideva a tornare, Nebuzaradan disse: »Torna da Ghedaliah figlio di Ahikam, figlio di Shafan, che il re di Babilonia ha stabilito sulle città di Giuda; dimora con lui in mezzo al popolo, o va’ dove piú ti fa comodo«. Poi il capo delle guardie gli diede provviste di cibo e un regalo e lo lasciò andare.
6
Allora Geremia andò da Ghedaliah, figlio di Ahikam, a Mitspah, e dimorò con lui in mezzo al popolo che era rimasto nel paese.
7
Quando tutti i capi delle forze che erano nella regione seppero con i loro uomini che il re di Babilonia aveva stabilito Ghedaliah, figlio di Ahikam, governatore nel paese e aveva affidato a lui uomini, donne, bambini e i piú poveri del paese che non erano stati condotti in cattività a Babilonia,
8
si recarono da Ghedaliah a Mitspah: Ishmael, figlio di Nethaniah, Johanan e Gionathan figli di Kareah, Seraiah figlio di Tanhumeth, i figli di Efai di Netofa e Jezaniah figlio del Maakathita assieme ai loro uomini.
9
Ghedaliah figlio di Ahikam, figlio di Shafan, giurò loro e ai loro uomini, dicendo: »Non abbiate timore di servire i Caldei, rimanete nel paese e servite il re di Babilonia e vi andrà tutto bene.
10
Quanto a me, ecco, io rimarrò a Mitspah per tenermi a disposizione dei Caldei, che verranno da noi, ma voi raccogliete il vino, la frutta d’estate e l’olio, riponeteli nei vostri recipienti e rimanete nelle vostre città che avete occupato«.
11
Anche tutti i Giudei che erano in Moab, fra gli Ammoniti, in Edom e in tutti i paesi, quando vennero a sapere che il re di Babilonia aveva lasciato un residuo in Giuda e che aveva stabilito su di loro Ghedaliah figlio di Ahikam, figlio di Shafan,
12
sí, tutti i Giudei ritornarono da tutti i luoghi dove erano stati dispersi e vennero nel paese di Giuda da Ghedaliah a Mitspah e raccolsero vino e frutta d’estate in grande abbondanza.
13
Or Johanan, figlio di Kareah, e tutti i capi delle fone che erano nella regione vennero da Ghedaliah a Mitspah,
14
e gli dissero: »Non sai che Baalis, re degli Ammoniti, ha mandato Ishmael, figlio di Nethaniah, per ucciderti?«. Ma Ghedaliah, figlio di Ahikam, non credette loro.
15
Allora Johanan, figlio di Kareah disse segretamente a Ghedaliah in Mitspah: »Deh, lasciami andare a uccidere Ishmael, figlio di Nethaniah; nessuno lo saprà. Perché dovrebbe toglierti la vita, e cosí tutti i Giudei che si sono raccolti presso di te andrebbero dispersi e il residuo di Giuda perirebbe?«.
16
Ma Ghedaliah, figlio di Ahikam, disse a Johanan, figlio di Kareah: »Non fare una tale cosa, perché ciò che tu dici di Ishmael è falso«.
Jérémie 41:1-3
1
Nel settimo mese avvenne che Ishmael figlio di Nethaniah, figlio di Elishama, della stirpe reale e uno dei funzionari del re, venne con dieci uomini da Ghedaliah, figlio di Ahikam a Mitspah, e là in Mitspah mangiarono insieme.
2
Poi Ishmael, figlio di Nethaniah, si alzò con i dieci uomini che erano con lui e colpirono con la spada Ghedaliah figlio di Ahikam, figlio di Shafan. Cosí uccisero colui che il re di Babilonia aveva stabilito come governatore sul paese.
3
Ishmael uccise pure tutti i Giudei che erano con Ghedaliah in Mitspah e i Caldei, uomini di guerra, che si trovavano là.
2 Rois 25:22-25
22
Quanto al popolo che rimase nel paese di Giuda, lasciatovi da Nebukadnetsar, re di Babilonia, questi pose loro a capo Ghedaliah, figlio di Ahikam figlio di Shafan.
23
Quando tutti i capitani delle truppe e i loro uomini sentirono che il re di Babilonia aveva fatto Ghedaliah governatore, si recarono da Ghedaliah a Mit-spah, essi erano Ishmael figlio di Nethaniah, Johanan figlio di Kareah, Seraiah figlio di Tanhumeth di Netofah, Jaazaniah figlio di un Maakathita, assieme ai loro uomini.
24
Ghedaliah giurò ad essi e ai loro uomini, dicendo: »Non abbiate paura dei servi dei Caldei, rimanete nel paese, servite il re di Babilonia e vi troverete bene«.
25
Ma il settimo mese, Ishmael, figlio di Nethaniah, figlio di Elishama, di stirpe reale, venne assieme a dieci uomini, essi colpirono e uccisero Ghedaliah e anche i Giudei e i Caldei che erano con lui a Mitspah.
Jérémie 26:24
Ma la mano di Ahikam, figlio di Shafan fu con Geremia, perché non lo consegnassero nelle mani del popolo per metterlo a morte.