Jérémie 36:20
Poi andarono dal re, nel cortile dopo aver riposto il rotolo nella camera di Elishama lo scriba, e riferirono al re tutte quelle parole.
Jérémie 36:21
Allora il re mandò Jehudi a prendere il rotolo; ed egli lo prese dalla camera di Elishama lo scriba. Quindi Jehudi lo lesse agli orecchi del re e agli orecchi di tutti i principi che stavano presso il re.
Jérémie 41:1
Nel settimo mese avvenne che Ishmael figlio di Nethaniah, figlio di Elishama, della stirpe reale e uno dei funzionari del re, venne con dieci uomini da Ghedaliah, figlio di Ahikam a Mitspah, e là in Mitspah mangiarono insieme.
Jérémie 36:25
E sebbene Elnathan, Delaiah e Ghemariah supplicassero il re perché non bruciasse il rotolo, egli non volle ascoltarli.
Jérémie 26:22
Allora il re Jehoiakim mandò degli uomini in Egitto, Elnathan, figlio di Akbor, e altri uomini con lui in Egitto.
2 Rois 22:12
Poi il re ordinò al sacerdote Hilkiah ad Ahikam figlio di Shafan, ad Akbor figlio di Mikaiah, a Shafan il segretario e ad Asaiah servo del re:
2 Rois 22:14
Allora il sacerdote Hilkiah, Ahikam, Akbor, Shafan e Asaiah andarono dalla profetessa Huldah, moglie di Shallum figlio di Tikvah, figlio di Harhas, il guardarobiere, (ella abitava a Gerusalemme nel secondo quartiere), e parlarono con lei.
2 Rois 24:8
Jehoiakin aveva diciotto anni quando iniziò a regnare, e regnò a Gerusalemme tre mesi. Sua madre si chiamava Nehushta, figlia di Elnathan di Gerusalemme.
Jérémie 36:10
Allora Baruk lesse dal libro le parole di Geremia agli orecchi di tutto il popolo, nella casa dell’Eterno, nella camera di Ghemariah, figlio di Shafan lo scriba, nel cortile superiore, all’ingresso della Porta Nuova della casa dell’Eterno.
Jérémie 36:11
Mikaiah, figlio di Ghemariah, figlio di Shafan, udí tutte le parole dell’Eterno lette dal libro.
2 Rois 22:3
Nell’anno diciottesimo del re Giosia avvenne che il re mandò nella casa dell’Eterno Shafan, il segretario, figlio di Atsaliah, figlio di Meshullam, dicendo:
2 Rois 22:12
Poi il re ordinò al sacerdote Hilkiah ad Ahikam figlio di Shafan, ad Akbor figlio di Mikaiah, a Shafan il segretario e ad Asaiah servo del re:
Jérémie 28:1-17
1
In quello stesso anno, all’inizio del regno di Sedekia, re di Giuda, nell’anno quarto, il quinto mese, avvenne che Hananiah, figlio di Azzur, il profeta, che era di Gabaon, mi parlò nella casa dell’Eterno, in presenza dei sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo:
2
»Cosí dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: Io spezzo il giogo del re di Babilonia.
3
Entro due anni io farò ritornare in questo luogo tutti gli arredi della casa dell’Eterno, che Nebukadnetsar, re di Babilonia, prese da questo luogo e portò a Babilonia.
4
Ricondurrò pure in questo luogo«, dice l’Eterno, »Jekoniah, figlio di Jehoiakim, re di Giuda, con tutti i deportati di Giuda che sono andati in cattività a Babilonia, perché spezzerò il giogo del re di Babilonia«.
5
Allora il profeta Geremia rispose al profeta Hananiah in presenza dei sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa dell’Eterno.
6
Il profeta Geremia disse: »Amen! Cosí faccia l’Eterno! L’Eterno mandi ad effetto ciò che hai profetizzato, facendo tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa dell’Eterno e tutti quelli che sono stati portati in cattività!
7
Tuttavia ascolta ora questa parola che sto per dire ai tuoi orecchi e agli orecchi di tutto il popolo.
8
I profeti che vennero prima di me e prima di te, fin dai tempi antichi profetizzarono contro molti paesi e contro grandi regni, guerra, fame e peste.
9
Il profeta che profetizza pace, quando la sua parola si adempirà, sarà riconosciuto come vero profeta mandato dall’Eterno«.
10
Allora il profeta Hananiah prese il giogo dal collo del profeta Geremia e lo spezzò.
11
Quindi Hananiah parlò alla presenza di tutto il popolo, dicendo: »Cosí dice l’Eterno: In questo modo io spezzerò il giogo di Nebukadnetsar, re di Babilonia, entro due anni, dal collo di tutte le nazioni«. Il profeta Geremia se ne andò per la sua strada.
12
Dopo che il profeta Hananiah ebbe spezzato il giogo dal collo del profeta Geremia, la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia, dicendo:
13
»Va’ e di’ ad Hananiah: Cosí dice l’Eterno: Tu hai spezzato dei gioghi di legno, ma al loro posto hai fatto dei gioghi di ferro.
14
Cosí infatti dice l’Eterno degli eserciti, il DIO d’Israele: Io metto un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché servano Nebukadnetsar, re di Babilonia, ed esse lo serviranno. A lui ho pure dato gli animali della campagna«.
15
Poi il profeta Geremia disse al profeta Hananiah: »Ascolta, Hananiah, l’Eterno non ti ha mandato, e tu hai indotto questo popolo a confidare nella menzogna.
16
Perciò cosí dice l’Eterno: Ecco, io ti scaccerò dalla faccia della terra. Quest’anno morirai, perché hai parlato di ribellione contro l’Eterno"«.
17
Il profeta Hananiah morí quello stesso anno, nel settimo mese.