»Ora dunque, o Israele, da’ ascolto agli statuti e ai decreti che vi insegno, perché li mettiate i pratica, affinché viviate ed entriate in possesso del paese che l’Eterno, il DIO dei vostri padri, vi dà.

Non aggiungerete nulla a quanto vi comando e non toglierete nulla, ma impegnatevi ad osservare i comandamenti dell’Eterno, il vostro DIO, che io vi prescrivo.

Avrete cura di mettere in pratica tutte le cose che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla toglierai da esse«.

Perciò, chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, io lo paragono ad un uomo avveduto, che ha edificato la sua casa sopra la roccia.

Cadde la pioggia, vennero le inondazioni, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa; essa però non crollò, perché era fondata sopra la roccia.

insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. Amen«.

Sua madre disse ai servi: »Fate tutto quello che egli vi dirà«.

Se sapete queste cose, siete beati se le fate.

Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.

Fuori i cani, i maghi, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.

Alla fine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, avvenne che tutte le schiere dell’Eterno uscirono dal paese dell’Egitto.

E questi sono lo stesso Aaronne e Mosè, ai quali l’Eterno disse: »Fate uscire i figli d’Israele dal paese d’Egitto, secondo le loro schiere«.

Perciò il Faraone non vi darà ascolto, e così io stenderò la mia mano sull’Egitto e farò uscire dal paese d’Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figli d’Israele, mediante grandi castighi.