Allora voi rispondeste, dicendomi: »Abbiam peccato contro l’Eterno; noi saliremo e combatteremo esattamente come l’Eterno, il nostro DIO, ci ha ordinato«. E ognuno di voi cinse le armi, e vi metteste temerariamente a salire verso la regione montuosa.

Io ve lo dissi, ma voi non mi deste ascolto; anzi vi ribellaste all’ordine dell’Eterno, vi comportaste presuntuosamente e saliste verso la regione montuosa.

Ma i figli di Giuseppe risposero: »La regione montuosa non ci basta; e tutti i Cananei che abitano nella regione pianeggiante hanno carri di ferro, tanto quelli che stanno a Beth-Scean e nei suoi villaggi, come quelli che stanno nella valle di Jezreel«.

ma anche la regione montuosa sarà tua; benché sia una foresta, tu la disboscherai e sarà tua fino ai suoi margini piú remoti, perché tu scaccerai i Cananei anche se essi hanno carri di ferro e sono forti«.

Così i Filistei combatterono e Israele fu sconfitto; e ciascuno fuggì alla sua tenda. La strage fu veramente grande; d’Israele caddero trentamila fanti.

Or i Filistei vennero a battaglia con Israele e gl’Israeliti fuggirono davanti ai Filistei, e caddero uccisi sul monte Ghilboa.

Gaal, figlio di Ebed, disse: »Chi è Abimelek e che cosa è Sichem, perché lo dobbiamo servire? Non è forse figlio di Jerubbaal, e non è Zebul il suo luogotenente? Servite piuttosto agli uomini di Hamor, padre di Sichem! Ma perché mai dovremmo noi servire costui?

Allora Zebul gli disse: »Dov’è la tua spavalderia di quando dicevi: »Chi è Abimelek, perché lo dobbiamo servire?«. Non è questo il popolo che disprezzavi? Orsù, fatti avanti e combatti contro di lui!«.

Ma Abimelek lo inseguì, ed egli fuggì davanti a lui; molti uomini caddero mortalmente feriti fino all’ingresso della porta.

Ma egli disse: »Signore, io sono pronto ad andare con te tanto in prigione che alla morte«.