L’Eterno darà forza al suo popolo; l’Eterno benedirà il suo popolo con la pace.

Alleluia. Beato l’uomo che teme l’Eterno e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Canto dei pellegrinaggi. Beato chiunque teme l’Eterno e cammina nelle sue vie.

Ecco, cosí sarà benedetto l’uomo che teme l’Eterno.

L’Eterno ti benedica da Sion, e possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita.

Allora quelli che temevano l’Eterno si sono parlati l’uno all’altro. L’Eterno è stato attento ed ha ascoltato e un libro di ricordo è stato scritto davanti a lui per quelli che temono l’Eterno e onorano il suo nome.

»Essi saranno miei«, dice l’Eterno degli eserciti, »nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve.

Ma per voi che temete il mio nome, sorgerà il sole della giustizia con la guarigione nelle sue ali, e voi uscirete e salterete come vitelli di stalla.

E la sua misericordia si estende di generazione in generazione verso coloro che lo temono.

Fratelli, figli della progenie di Abrahamo, e quelli fra di voi che temono Dio, a voi è stata mandata la parola di questa salvezza.

Qui non c’è piú Greco e Giudeo circonciso, e incirconciso, barbaro e Scita, servo e libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

Ma, per l’aiuto ottenuto da Dio fino a questo giorno ho continuato a testimoniare a piccoli e grandi, non dicendo nient’altro se non ciò che i profeti e Mosé dissero che doveva avvenire,

Le nazioni si erano adirate, ma è giunta la tua ira ed è arrivato il tempo di giudicare i morti e di dare il premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi e a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra«.

E dal trono venne una voce che diceva: »Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi e voi che lo temete, piccoli e grandi«.

E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere.