C’era nel paese di Uz un uomo chiamato Giobbe. Quest’uomo era integro e retto, temeva DIO e fuggiva il male.

L’Eterno disse a Satana: »Hai notato il mio servo Giobbe? Poiché sulla terra non c’è nessun altro come lui, che è integro retto, tema DIO e fugga il male«.

Anche se fossi giusto, il mio stesso parlare mi condannerebbe; anche se fossi integro, egli proverebbe che sono perverso.

Questa è la discendenza di Noè. Noè fu uomo giusto e irreprensibile tra i suoi contemporanei. Noè camminò con DIO.

Sta’ attento all’uomo integro e osserva l’uomo retto, perché il futuro di tale uomo sarà pace.

Non che io abbia già ottenuto il premio, o sia già arrivato al compimento, ma proseguo per poter afferrare il premio, poiché anch’io sono stato afferrato da Gesú Cristo.

E il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo Gesú, dopo che avrete sofferto per un po’ di tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà e vi stabilirà saldamente.

Il giusto è liberato dall’avversità, ma l’empio ne prende il posto.

La giustizia custodisce colui la cui via è integra, ma l’empietà fa cadere il peccatore.

Chi cammina nella sua rettitudine teme l’Eterno, ma chi è pervertito nelle sue vie lo disprezza.

Il sacrificio degli empi è un abominio all’Eterno, ma la preghiera degli uomini retti gli è gradita.

La strada maestra degli uomini retti è evitare il male; chi vuol custodire la sua anima sorveglia la sua via.

e disse: »Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi ritornerò. L’Eterno ha dato e l’Eterno ha tolto. Sia benedetto il nome dell’Eterno«.

In tutto questo Giobbe non peccò e non accusò DIO di alcuna ingiustizia.

Ecco, egli mi ucciderà, non ho piú speranza, tuttavia difenderò in faccia a lui la mia condotta.

Lungi da me ammettere che voi avete ragione; fino all’ultimo respiro non rinunzierò alla mia integrità.

Rimarrò saldo nella mia giustizia, senza cedere; il cuore non mi rimprovera uno solo dei miei giorni.

Di Davide Fammi giustizia, o Eterno, perché io ho camminato nella mia integrità e ho confidato nell’Eterno senza vacillare.

Quanto a me, tu mi hai sostenuto nella mia integrità e mi hai stabilito alla tua presenza per sempre.

Beato l’uomo che persevera nella prova, perché, uscendone approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a coloro che l’amano.

affinché la prova della vostra fede, che è molto piú preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesú Cristo,

Ma stendi la tua mano e tocca tutto ciò che possiede e vedrai se non ti maledice in faccia«.

Joab rispose: »Lungi, lungi da me l’idea di distruggere e di devastare.

lui, che mi colpisce con la tempesta, e moltiplica le mie ferite senza motivo.

Gesú rispose: »Né lui né i suoi genitori hanno peccato, ma ciò è accaduto, affinché siano manifestate in lui le opere di Dio.