poi passava per il versante nord di fronte all’Arabah e discendeva verso l’Arabah.

Il re d’Egitto lo depose a Gerusalemme, e impose al paese una multa di cento talenti d’argento e di un talento d’oro.

Quindi il re d’Egitto fece re su Giuda e Gerusalemme suo fratello Eliakim, a cui cambiò il nome in Jehoiakim. Neko prese invece suo fratello Jehoahaz e lo condusse in Egitto.

I figli di Giosia furono Johnan il primogenito, Jehoiakim il secondo, Sedekia il terzo e Shallum il quarto.

Al posto di Jehoiakin il re di Babilonia fece re Mattaniah, suo zio, a cui cambiò il nome in quello di Sedekia.

E il Faraone chiamó Giuseppe col nome di Tsofnath-Paneah, e gli diede in moglie Asenath figlia di Potiferah, sacerdote di On. E Giuseppe partì per visitare il paese d’Egitto.

Il capo degli eunuchi mise loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltshatsar, ad Hananiah Shadrak, a Mishael Meshak e ad Azaria Abed-nego.

Poiché cosí dice l’Eterno riguardo a Shallum, figlio di Giosia, re di Giuda, che regna al posto di Giosia suo padre e che è uscito da questo luogo: »Egli non vi ritornerà piú,

ma morirà nel luogo dove l’hanno condotto in cattività e non vedrà piú questo paese«.

Fece crescere uno dei suoi piccoli che divenne un leoncello; imparò a sbranare la preda e divorò uomini.

Anche le nazioni sentirono parlare di lui; egli fu preso nella loro fossa e lo condussero incatenato nel paese d’Egitto.