E DIO disse: »Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero del quale io ti avevo comandato di non mangiare?«.

Allora l’Eterno disse a Caino: Dov’è tuo fratello Abele?«. Egli rispose: Non lo so; sono io forse il custode di mio fratello?«.

L’Eterno disse: »Che hai tu fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra.

Perché dunque hai disprezzato la parola dell’Eterno, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai fatto morire con la spada Uriah lo Hitteo, hai preso per moglie la sua moglie e lo hai ucciso con la spada dei figli di Ammon.

Io dissi: »Deh, ascoltate o capi di Giacobbe, e voi governanti della casa d’Israele: Non spetta forse a voi conoscere l’equità?

Essi divorano la carne del mio popolo, gli strappano la pelle di dosso, gli rompono le ossa e lo tagliano a pezzi come se dovesse andare in pentola, come carne da mettere nella caldaia.

Guai a chi è avido di guadagno malvagio per la sua casa, per porre il suo nido in alto e sfuggire al potere della sventura.

Guai a chi costruisce una città con il sangue e fonda una città con l’iniquità!

Lavarono poi il carro e le armi a una piscina in Samaria e i cani leccarono il suo sangue secondo la parola che l’Eterno aveva pronunciato.

Allora Adoni-Bezek disse: »Settanta re con le dita grosse delle loro mani e dei loro piedi tagliate raccoglievano gli avanzi sotto la mia mensa. DIO mi ha reso ciò che io ho fatto«. Lo portarono quindi a Gerusalemme dove morì.

Cosí dice l’Eterno: »Ecco, io farò venire contro di te la sciagura dalla tua stessa casa, e prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle ad un altro, che si unirà con loro in pieno giorno.

Poi Jehu disse a Bidkar, suo aiutante: »Piglialo e buttalo nel campo di Naboth di Jezreel perché ricordo, quando tu e io cavalcavamo insieme al seguito di Achab, suo padre, l’Eterno pronunciò contro di lui questo oracolo:

"Ieri ho certamente visto il sangue di Naboth e il sangue dei suoi figli," dice l’Eterno, »e io ti ripagherò in questo stesso campo«, dice l’Eterno! Piglialo dunque e buttalo nel campo, secondo la parola dell’Eterno«.

Cosí Haman fu impiccato alla forca che egli aveva preparato per Mardocheo. E l’ira del re si placò.

Egli scava una fossa e la fa profonda, ma egli stesso cade nella fossa che ha fatto.

La sua perversità ritornerà sul suo stesso capo, e la sua violenza gli cadrà sulla sommità del capo.

L’Eterno si è fatto conoscere per mezzo del giudizio che ha fatto; l’empio è stato preso al laccio dall’opera delle sue stesse mani. (Interludio. Sela)

Il giusto si rallegrerà nel vedere la vendetta; si laverà i piedi nel sangue dell’empio.

E la gente dirà: »Certo vi è una ricompensa per il giusto; certo c’è un DIO che fa giustizia sulla terra«.

Perché sarete giudicati secondo il giudizio col quale giudicate, e con la misura con cui misurate, sarà pure misurato a voi