Allora Rachele disse: »DIO mi ha fatto giustizia; egli ha pure ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio«. Perciò gli pose nome Dan.

DIO si ricordò anche di Rachele; e DIO la esaudì e la rese fruttifera;

Poi l’Eterno disse: »Ho certamente visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori, poiché conosco le sue sofferenze.

A suo tempo, Anna concepì e partorì un figlio, a cui pose nome Samuele, dicendo: »Perché l’ho chiesto all’Eterno«.

Anna gli disse: »Signor mio! Com’è vero che vive l’anima tua, o mio signore, io sono quella donna che stava qui vicino a te a pregare l’Eterno.

Ho pregato per avere questo fanciullo, e l’Eterno mi ha concesso ciò che gli ho chiesto.

Ma l’angelo gli disse: »Non temere Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, al quale porrai nome Giovanni.