1 Samuel 1:15
Ma Anna rispose e disse: »No signor mio, io sono una donna afflitta nello spirito e non ho bevuto né vino né bevanda inebriante, ma stavo effondendo la mia anima davanti all’Eterno.
2 Samuel 14:14
Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra, che non si può raccogliere, ma DIO non toglie la vita, ma escogita il modo col quale chi è in esilio non rimanga lontano da lui.
Job 16:20
I miei amici mi deridono, ma i miei occhi versano lacrime davanti a Dio.
Psaumes 6:6
Io sono sfinito a forza di sospirare; ogni notte allago di pianto il mio letto e faccio scorrere le lacrime sul mio giaciglio.
Psaumes 42:3
Le mie lacrime sono divenute il mio cibo giorno e notte, mentre mi dicono del continuo: »Dov’è il tuo DIO?«.
Psaumes 119:136
Rivi di lacrime mi scendono dagli occhi, perché la tua legge non è osservata.
Jérémie 9:1
Oh, fosse la mia testa una sorgente d’acqua e i miei occhi una fonte di lacrime, perché pianga giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo!
Lamentations 2:11
I miei occhi si consumano per il piangere, le mie viscere fremono, il mio fegato si spande in terra per la distruzione della figlia del mio popolo, per il venir meno dei bambini e dei lattanti nelle piazze della città.
Lamentations 2:18
Il loro cuore grida al Signore: »O mura della figlia di Sion, fate scorrere come un torrente, le lacrime giorno e notte. Non datevi pace, non abbiano riposo le pupille dei vostri occhi.
Lamentations 3:49
Il mio occhio versa lacrime senza smettere, senza interruzione,
2 Chroniques 20:3
Allora Giosafat ebbe paura e si dispose a cercare l’Eterno, e proclamò un digiuno per tutto Giuda.
Esdras 8:21-23
21
Là, presso il fiume Ahava, io proclamai un digiuno per umiliarci davanti al nostro DIO, per chiedergli un viaggio sicuro per noi, per i nostri bambini e per tutti i nostri beni.
22
Infatti io avevo vergogna di chiedere al re una scorta di soldati e cavalieri per difenderci lungo il cammino dal nemico, perché avevamo detto al re: »La mano del nostro DIO è su tutti quelli che lo cercano per il loro bene, ma la sua potenza e la sua ira sono contro tutti quelli che lo abbandonano«.
23
Cosí digiunammo e invocammo il nostro DIO per questo motivo, ed egli diede ascolto alla nostra preghiera.
Néhémie 9:1-3
1
Il ventiquattresimo giorno dello stesso mese, i figli d’Israele si radunarono per un digiuno, vestiti di sacco e coperti di terra.
2
Quelli che appartenevano alla stirpe d’Israele si separarono da tutti gli stranieri e si presentarono per confessare i loro peccati e le iniquità dei loro padri.
3
Quindi si alzarono in piedi al loro posto e lessero il libro della legge dell’Eterno, il loro DIO, per la quarta parte del giorno, e per un’altra quarta parte fecero la confessione dei peccati e si prostrarono davanti all’Eterno, il loro DIO.
Daniel 9:3-5
3
Volsi quindi la mia faccia verso il Signore DIO, per cercarlo con preghiera e suppliche, col digiuno, col sacco e con la cenere.
4
Cosí feci la mia preghiera e confessione all’Eterno, il mio DIO, dicendo: »O Signore, Dio grande e tremendo, che conservi il tuo patto e la tua misericordia con quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti,
5
abbiamo peccato e abbiamo agito perversamente, siamo stati malvagi e ci siamo ribellati, allontanandoci dai tuoi comandamenti e dai tuoi decreti.
Joël 2:12
»Perciò ora«, dice l’Eterno, »tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti«.
Jonas 3:1-10
1
La parola dell’Eterno fu rivolta a Giona per la seconda volta, dicendo:
2
»Lèvati, va’ a Ninive, la grande città, e proclama ad essa il messaggio che ti comando«.
3
Cosí Giona si levò e andò a Ninive secondo la parola dell’Eterno. Or Ninive, era una città molto grande davanti a Dio, di tre giornate di cammino.
4
Giona cominciò a inoltrarsi nella città per il cammino di una giornata e predicando diceva: »Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta«.
5
Allora i Niniviti a credettero a DIO, proclamarono un digiuno e si vestirono di sacco, dal piú grande al piú piccolo di loro.
6
Quando la notizia giunse al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprí di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
7
Per decreto del re e dei suoi grandi fece quindi proclamare e divulgare in Ninive un ordine che diceva: »Uomini e bestie, armenti e greggi non assaggino nulla, non mangino cibo e non bevano acqua;
8
ma uomini e bestie si coprano di sacco e gridino a DIO con forza; ognuno si converta dalla sua via malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani.
9
Chi sa che DIO non si volga, non si penta e metta da parte la sua ira ardente e cosí noi non periamo«.
10
Quando DIO vide ciò che facevano e cioè che si convertivano dalla loro via malvagia, DIO si pentí del male che aveva detto di far loro e non lo fece.
Lévitique 26:40
Ma se confesseranno la loro iniquità e l’iniquità dei loro padri, nelle trasgressioni che commisero contro di me e anche per essersi comportati come miei nemici,
Juges 10:10
Allora i figli d’Israele gridarono all’Eterno, dicendo: »Abbiamo peccato contro di te, perché abbiamo abbandonato il nostro DIO e abbiamo servito i Baal«
1 Rois 8:47
se nel paese in cui sono stati deportati rientrano in sé, se tornano a te e ti supplicano nel paese di quelli che li hanno portati in prigionia e dicono: »Abbiamo peccato, abbiamo agito iniquamente, abbiamo fatto del male«,
Esdras 9:5-10
5
All’oblazione della sera mi alzai dal mio digiuno, con la veste e il mantello stracciati; poi caddi in ginocchio e stesi le mani verso l’Eterno, il mio DIO,
6
e dissi: »O mio DIO, io sono confuso e mi vergogno di alzare la mia faccia a te, o mio DIO, poiché le nostre iniquità si sono moltiplicate fin sopra il nostro capo, e la nostra colpa è giunta fino al cielo.
7
Dai giorni dei nostri padri fino al giorno d’oggi siamo stati grandemente colpevoli, e a motivo delle nostre iniquità noi, i nostri re e i nostri sacerdoti siamo stati dati in mano dei re delle nazioni straniere, in balìa della spada, dell’esilio, del saccheggio e dell’obbrobrio, come è al presente.
8
Ma ora l’Eterno, il nostro DIO, ci ha fatto grazia per un breve istante, lasciandoci un residuo e dandoci un asilo nel suo santo luogo, e cosí il nostro DIO ha illuminato i nostri occhi e ci ha dato un piccolo risveglio nella nostra schiavitù.
9
Infatti noi eravamo schiavi, tuttavia il nostro DIO non ci ha abbandonati nella nostra schiavitú, ma ci ha ottenuto il favore dei re di Persia, risvegliandoci per rialzare la casa del nostro DIO, restaurandone le rovine e per darci un muro di protezione in Giuda e a Gerusalemme.
10
Ma ora, o nostro DIO, che diremo dopo questo? Poiché abbiamo abbandonato i tuoi comandamenti,
Job 33:27
Rivolgendosi alla gente dirà: »ho peccato e violato la giustizia, e non sono stato punito come meritavo.
Job 40:4
»Ecco, sono cosí meschino, che cosa ti posso rispondere? Mi metto la mano sulla bocca.
Job 42:6
Perciò provo disgusto nei miei confronti e mi pento sulla polvere e sulla cenere«.
Psaumes 38:3-8
3
Non c’è nulla di sano nella mia carne, a causa della tua ira; non c’è requie alcuna nelle mie ossa, a causa del mio peccato.
4
Le mie iniquità infatti superano il mio capo; sono come un grave carico, troppo pesante per me.
5
Le mie piaghe sono fetide e purulenti per la mia follia.
6
Sono tutto ricurvo e abbattuto, vado in giro tutto il giorno facendo cordoglio,
7
perché i miei lombi sono pieni d’infiammazione, e non vi è nulla di sano nella mia carne.
8
Sono sfinito e contuso; ruggisco per il fremito del mio cuore.
Psaumes 106:6
Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso iniquità e abbiamo fatto il male.
Jérémie 3:13
Soltanto riconosci la tua iniquità, perché ti sei ribellata all’Eterno, il tuo DIO; hai profuso i tuoi favori agli stranieri sotto ogni albero verdeggiante e non hai dato ascolto alla mia voce«, dice l’Eterno.
Jérémie 3:14
»Tornate o figli traviati«, dice l’Eterno, »perché io ho sovranità su di voi. Vi prenderò uno da una città e due da una famiglia e vi ricondurrò a Sion.
Jérémie 31:19
Dopo essermi sviato, mi sono pentito; dopo aver riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l’anca. Mi sono vergognato e ho provato confusione perché porto l’obbrobrio della mia giovinezza".
Luc 15:18
Mi leverò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te
Juges 3:10
Lo Spirito dell’Eterno fu sopra di lui, ed egli fu giudice d’Israele, uscì a combattere e l’Eterno gli diede nelle mani Kushan-Rishathaim re di Mesopotamia, e la sua mano fu potente contro Kushan-Rishathaim.
Néhémie 9:27
Perciò tu li desti nelle mani dei loro nemici, che li oppressero; ma al tempo della loro sventura essi gridarono a te, e tu li ascoltasti dal cielo e, nella tua grande misericordia, tu desti loro dei liberatori, che li salvarono dalle mani dei loro nemici.
Ezechiel 20:4
»Vuoi giudicarli, vuoi giudicarli, figlio d’uomo? Fa’ loro conoscere le abominazioni dei loro padri,