Dopo che ebbero mangiato e bevuto a Sciloh, Anna si levò. Or il sacerdote Eli stava seduto sul sedile all’entrata del tabernacolo dell’Eterno.

»Oh, ci fosse almeno qualcuno tra di voi che chiudesse le porte! Allora non accendereste invano il fuoco sul mio altare. Io non prendo alcun piacere in voi«, dice l’Eterno degli eserciti, »né gradisco alcuna offerta dalle vostre mani.

Io risposi: »Ahimè, Signore. Eterno, io non so parlare, perché sono un ragazzo«.

Non temere davanti a loro, perché io sono con te per liberarti, dice l’Eterno«.

Ora, se viene Timoteo, fate in modo che rimanga con voi senza timore, perché si adopera nell’opera del Signore, come faccio io stesso.

Nessuno dunque lo disprezzi, ma fatelo proseguire in pace per venire da me, perché lo aspetto con i fratelli.