E ora, se volete usare benevolenza e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; se no, ditemelo lo stesso e io mi volgerò a destra o a sinistra«.

Quando il tempo della morte per Israele fu vicino, egli chiamò suo figlio Giuseppe e gli disse: »Deh, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, metti la tua mano sotto la mia coscia e usa con me benignità e fedeltà; di grazia, non seppellirmi in Egitto!

Quegli uomini le risposero: »Le nostre vite per le vostre, purché non sveliate questo nostro affare; e quando l’Eterno ci darà il paese, noi ti tratteremo con clemenza e lealtà«.

Ma Naomi disse alle sue due nuore: »Andate, tornate ciascuna a casa di sua madre; l’Eterno sia buono con voi, come voi siete state con quelli che sono morti e con me!

Benignità e verità non ti abbandonino; legale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore.

Così Gionathan fece un patto con la casa di Davide, dicendo: »L’Eterno chieda conto del sangue ai nemici di Davide!«.

Gionathan fece quindi un patto con Davide, perché lo amava come la sua anima.

Così i due fecero un patto davanti all’Eterno; quindi Davide rimase nella foresta, mentre Gionathan andò a casa sua.

»L’Eterno Dio degli dèi, l’Eterno Dio degli dèi! Egli lo sa, e anche Israele lo saprà. Se è stato per ribellione o per infedeltà verso l’Eterno, non risparmiateci in questo giorno.

Absalom rispose a Joab: »Io ti avevo mandato a dire: »Vieni qui, affinché possa mandarti dal re a dirgli: Perché sono tornato da Gheshur? Sarebbe meglio per me se fossi rimasto là«. Ora quindi permettimi di vedere la faccia del re. Se poi in me vi è qualche iniquità, che mi faccia morire!«.

se ho reso male per bene a chi viveva in pace con me, o se ho spogliato il mio nemico senza ragione,

mi perseguiti pure il nemico e mi raggiunga, calpesti a terra la mia vita e trascini la mia gloria nella polvere.

Se ho fatto del male e ho commesso qualche cosa degna di morte, non rifiuto di morire, ma se non c’è nulla di vero nelle cose delle quali costoro mi accusano, nessuno può consegnarmi nelle loro mani. Mi appello a Cesare«

Davide uscí loro incontro e, prendendo la parola, disse: »Se siete venuti da me con intenzioni pacifiche per aiutarmi, sono disposto a unirmi a voi, ma se è per tradirmi e consegnarmi ai miei avversari, benché io non abbia commesso alcuna violenza, il DIO dei nostri padri veda e punisca«.

e dicevo nel mio smarrimento: »Ogni uomo è bugiardo«.