Quando Abigail vide Davide, scese in fretta dall’asino, e gettandosi con la faccia a terra davanti a Davide, si prostrò fino a terra.

Essi risposero: »Il tuo servo. nostro padre, sta bene; è ancora in vita«. E si inchinarono per rendergli riverenza.

Cosí Mefibosceth, figlio di Gionathan, figlio di Saul venne da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò Davide disse: »Mefibosceth!«. Egli rispose: »Ecco il tuo servo!«.

Allora Samuele prese un vasetto d’olio e lo versò sul suo capo; poi lo baciò e disse: »Non ti ha l’Eterno unto, come capo della sua eredità?

Allora Giacobbe baciò Rachele, alzò la sua voce e pianse.

Appena Labano udì le notizie di Giacobbe figlio di sua sorella, gli corse incontro, l’abbracciò, lo baciò e lo condusse a casa sua. E Giacobbe raccontò a Labano tutte queste cose.

Egli baciò pure tutti i suoi fratelli e pianse stretto a loro. Dopo questo, i suoi fratelli si misero a parlare con lui.

Cosí tutto il popolo passò il Giordano e lo passò anche il re. Poi il re baciò Barzillai e lo benedisse? ed egli se ne torno a casa sua.

Allora tutti scoppiarono in un gran pianto e, gettatisi al collo di Paolo, lo baciavano,

Gionathan fece quindi un patto con Davide, perché lo amava come la sua anima.

Io sono in angoscia per te, fratello mio Gionathan; tu mi eri molto caro, il tuo amore per me era meraviglioso piú dell’amore delle donne.