Allora l’ira di Saul si accese contro Gionathan, e gli disse: »Figlio perverso e ribelle, non so io forse che tieni le parti del figlio di Isai, a tua vergogna e a vergogna della nudità di tua madre?

Gionathan rispose a Saul suo padre e gli disse: »Perché dovrebbe morire? Che ha fatto?«.

Così Gionathan si alzò da tavola acceso d’ira e non mangiò nulla nel secondo giorno della luna nuova, poiché era addolorato per Davide, perché suo padre l’aveva trattato in modo vergognoso.

Ma Nabal rispose ai servi di Davide dicendo: »Chi è Davide e chi è il figlio di Isai? Oggi sono molti i servi che si allontanano dai loro padroni.

Ma uno dei servi avvertì Abigail, la moglie di Nabal dicendole: »Ecco Davide ha inviato messaggeri dal deserto per salutare il nostro padrone, ma egli li ha insultati.

Sappi e vedi ciò che devi fare. perché accadrà qualche sventura al nostro padrone e a tutta la sua casa; egli è un uomo così malvagio, che non gli si può parlare«.

Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma si comportò come un forestiero con loro e usò parole dure con loro, e disse loro: »Da dove venite?«. Essi risposero: »Dal paese di Canaan per comperare viveri«.

»L’uomo, che è il signore del paese, ci ha parlato aspramente e ci ha trattato come spie del paese.

Il re rispose al popolo duramente, rifiutando cosí il consiglio che gli anziani gli avevano dato;

Il povero parla supplicando, il ricco invece risponde con durezza.