»Io mi pento di aver costituito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini«. Samuele ne fu rattristato e gridò allEterno tutta la notte.
Samuele non andò più a vedere Saul fino al giorno della sua morte, perché Samuele faceva cordoglio per Saul; e lEterno si pentì di aver fatto Saul re dIsraele.
Perciò non pregare per questo popolo e non innalzare per loro alcun grido o preghiera, perché io non li esaudirò quando grideranno a me per la loro sventura«.
Ora, quando il cattivo spirito da parte di DIO investiva Saul, Davide prendeva larpa e la suonava con la mano; allora Saul si sentiva risollevato e stava meglio, e il cattivo spirito si allontanava da lui.
Allora Samuele disse a Saul: »Tu hai agito stoltamente; non hai osservato il comandamento che lEterno, il tuo DIO, ti aveva prescritto. LEterno infatti avrebbe stabilito il tuo regno su Israele in perpetuo.
Ora invece il tuo regno non durerà. LEterno si è cercato un uomo secondo il suo cuore, e lEterno lo ha stabilito principe del suo popolo, perché tu non hai osservato ciò che lEterno ti aveva comandato«.
Poiché la ribellione è come il peccato di divinazione, e lostinatezza è come il culto agli idoli e agli dei domestici. Poiché hai rigettato la parola dellEterno anchegli ti ha rigettato come re«.
Ma Samuele rispose a Saul. »Io non ritornerò con te, perché hai rigettato la parola dellEterno, e lEterno ha rigettato te, perché tu non sia più re sopra Israele«.
Anche se digiunano non ascolterò il loro grido; se fanno olocausti e offerte di cibo non li gradirò; ma li sterminerò con la spada, con la fame e con la peste«.
Ma lEterno mi disse: »Anche se Mosè, e Samuele, si presentassero davanti a me, il mio cuore non si piegherebbe verso questo popolo; caccialo via dalla mia presenza; che se ne vada!
Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non sia a morte, preghi Dio, ed egli gli darà la vita, a quelli cioè che commettono peccato che non è a morte. Vi è un peccato che è a morte; non dico egli debba pregare per questo.
»Domani a questora ti manderò un uomo del paese di Beniamino, e tu lo ungerai come capo del mio popolo dIsraele. Egli salverà il mio popolo dalle mani dei Filistei, poiché ho visto lavversità del mio popolo, perché il suo grido è giunto fino a me«.
Allora il profeta Eliseo chiamò uno dei discepoli dei profeti e gli disse: »Cingiti i lombi, prendi con te questo vasetto di olio e va a Ramoth di Galaad.
Prenderai quindi il vasetto dellolio e lo verserai sul suo capo, dicendo: Cosí dice lEterno: »lo ti ungo re dIsraele«. Poi aprirai la porta e fuggirai senza alcun indugio«.
Allora egli si alzò ed entrò in casa; il giovane allora gli versò lolio sul capo, dicendogli: »Cosí dice lEterno, il DIO dIsraele: »lo ti ungo re sul popolo dellEterno, su Israele.
Ora invece il tuo regno non durerà. LEterno si è cercato un uomo secondo il suo cuore, e lEterno lo ha stabilito principe del suo popolo, perché tu non hai osservato ciò che lEterno ti aveva comandato«.
In quel giorno avverrà che la radice di Isai si ergerà come una bandiera per i popoli; le nazioni lo cercheranno, e il luogo del suo riposo, sarà glorioso.
Poi Dio lo rimosse e suscitò loro come re, Davide, a cui rese testimonianza, dicendo: »Io trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il quale eseguirà tutti i miei voleri«.