Da Sarid girava ad est verso il sol levante, fino al confine delle Fiamme del Tabor, si estendeva poi verso Daberath, giungendo fino a Jafia.

Poi il confine giungeva a Tabor, Sha-hatsimah e Beth-Scemesh, terminava al Giordano: sedici città con i loro villaggi.

Or ella mandò a chiamare Barak, figlio di Abinoam, da Kedesh di Neftali, e gli disse: »Non ti ha l’Eterno, il DIO d’Israele, comandato: »Va’, marcia sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon.

Fu riferito a Sisera che Barak, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor.

Poi disse a Zebah e a Tsalmunna: »Come erano gli uomini che avete ucciso al Tabor?«. Essi risposero: »Erano come te ognuno di loro aveva l’aspetto di un figlio di re«.

Tu hai creato il settentrione e il mezzogiorno; il Tabor e l’Hermon mandano grida di gioia al tuo nome.

E chiamò quel luogo Bethel, mentre prima il nome della città era Luz.

e questa pietra che ho eretta come stele, sarà la casa di DIO; e di tutto quello che tu mi darai io ti darò la decima«.

DIO disse a Giacobbe: »Levati, sali a Bethel e dimora là; e fa’ in quel luogo un altare al Dio che ti apparve, quando fuggivi davanti a tuo fratello Esaú«.

Poi leviamoci e andiamo a Bethel, e io farò là un altare al Dio che mi esaudì nel giorno della mia avversità e che è stato con me nel viaggio che ho fatto«

Così Giacobbe giunse a Luz, cioè Bethel, che è nel paese di Canaan, egli con tutta la gente che era con lui.

E là egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Bethel, perché là DIO gli era apparso, quando egli fuggiva davanti a suo fratello.

Se la sua offerta è un olocausto del gregge: pecore o capre, offra un maschio senza difetto.

Se la sua offerta, come sacrificio di ringraziamento all’Eterno, è di un capo preso dal gregge, sia maschio o femmina, l’offrirà senza difetto.

Se la sua offerta è una capra, l’offrirà davanti all’Eterno.

Assieme alle focacce di pane senza lievito, come sua offerta presenterà, col sacrificio di rendimento di grazie, il suo sacrificio di ringraziamento.

L’oblazione di cibo che l’accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina mescolata con olio, come sacrificio fatto col fuoco, in odore soave all’Eterno; la libazione sarà di un quarto di hin di vino.

inoltre porterai una libazione di un quarto di hin di vino con l’olocausto o il sacrificio, per ogni agnello.

e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave all’Eterno.

assieme al torello si offrirà, come oblazione di cibo, tre decimi di efa di fior di farina mescolata con mezzo hin di olio;

Così si farà per ogni torello, per ogni montone, per ogni agnello o capretto, secondo il numero che preparate.