E avverrà che quando l’Eterno, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese che tu vai ad occupare, tu porrai la benedizione sul monte Gherizim e la maledizione sul monte Ebal.

»Quando avrete attraversato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino;

Tutto Israele, tanto gli stranieri che gl’Israeliti di nascita, i suoi anziani, i suoi ufficiali e i suoi giudici stavano in piedi ai due lati dell’arca, di fronte ai sacerdoti levitici che portavano l’arca del patto dell’Eterno, una metà di fronte al monte Gherizim, l’altra metà di fronte al monte Ebal, come Mosè, servo dell’Eterno, aveva prima comandato, per benedire il popolo d’Israele.

I nostri padri hanno adorato su questo monte, e voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove si deve adorare«.

tu hai fatto voltare le spalle ai miei nemici davanti a me, e io ho distrutto quelli che mi odiavano.

Essi gridarono, ma non vi fu alcuno che li salvasse; gridarono all’Eterno, ma egli non rispose loro.

Invocami nel giorno dell’avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai«.

tu che detesti la correzione e getti le mie parole dietro le spalle?

Abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua ordisce inganni.

Tu hai fatto queste cose, e io ho taciuto, tu hai pensato che io fossi del tutto simile a te. Ma io ti risponderò, e ti metterò ogni cosa davanti agli occhi.

Allora essi grideranno a me, ma io non risponderò, mi cercheranno con premura, ma non mi troveranno.

Poiché hanno odiato la conoscenza e non hanno scelto il timore dell’Eterno,

Chi chiude l’orecchio al grido del povero, griderà anch’egli, ma non avrà risposta.

Se uno volge altrove l’orecchio per non ascoltare la legge, la sua stessa preghiera sarà un abominio.

Quando stendete le vostre mani, io nascondo i miei occhi da voi; anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani sono piene di sangue.

Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo?

Allora la tua luce irromperà come l’aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria dell’Eterno sarà la tua retroguardia.

se provvedi ai bisogni dell’affamato e sazi l’anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno.

Allora quel servo, gettandosi a terra gli si prostrò davanti dicendo: »Signore, abbi pazienza con me e ti pagherò tutto«

Ma quel servo, uscito fuori, incontrò uno dei suoi conservi, che gli doveva cento denari; e, afferratolo per la gola, lo soffocava dicendo: »Pagami ciò che mi devi«

Ma costui non volle, anzi andò e lo fece imprigionare, finché non avesse pagato il debito.

Allora il suo padrone lo chiamò a sé e gli disse: »servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché mi hai supplicato.

E il suo padrone, adiratosi, lo consegnò agli aguzzini finché non avesse pagato tutto quanto gli doveva.

perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non ha usato misericordia; e la misericordia trionfa sul giudizio.