Allora Joab fece suonare la tromba e il popolo smise d’inseguire Israele, perché Joab trattenne il popolo.

Le cose non stanno cosí, ma un uomo della contrada montuosa di Efraim, di nome Sceba, figlio di Bikri ha alzato la mano contro il re, contro Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città«. La donna disse a Joab: »Ecco, la sua testa ti sarà gettata dalle mura«.

Allora la donna, con la sua saggezza si rivolse a tutto il popolo; e quelli tagliarono la testa a Sceba, figlio di Bikri, e la gettarono a Joab. Questi fece suonare la tromba e tutti si allontanarono dalla città, e ognuno andò alla propria tenda. Joab tornò quindi a Gerusalemme presso il re.

Ma la battaglia fu cosí aspra quel giorno, che il re fu costretto a rimanere sul suo carro di fronte ai Siri, e morì verso sera; il sangue della ferita era colato nel fondo del carro.

Come il sole tramontava, un grido corse attraverso le file dell’esercito: »Ognuno alla sua città, ognuno al suo paese!«.

Caccia via lo schernitore e se ne andranno pure le contese; sí, le liti e gli insulti cesseranno.