Disse dunque: »L’Eterno è venuto dal Sinai e si è levato su di loro da Seir, è apparso nel suo splendore dal monte Paran, è giunto da mezzo delle miriadi dei santi; dalla sua destra usciva per essi una legge di fuoco.

O DIO, quando uscisti davanti al tuo popolo, quando tu marciasti attraverso il deserto, (Sela)

la terra tremò; anche i cieli stillarono acqua alla presenza di DIO, lo stesso Sinai tremò alla presenza di DIO, al DIO d’Israele.

Dio veniva da Teman, il Santo dal monte Paran. La sua gloria copriva i cieli e la terra era piena della sua lode.

Davanti a lui camminava la peste e pestilenza ardente seguiva i suoi passi.

Allora la terra fu scossa e tremò le fondamenta dei cieli furono smosse e scrollate, perché egli era acceso d’ira.

Egli scuote la terra dal suo posto, e le sue colonne tremano.

Allora la terra fu scossa e tremò; anche le fondamenta dei monti furono smosse e scrollate, perché egli era acceso d’ira.

Egli abbassò i cieli e discese con una densa caligine sotto i suoi piedi;

Aveva fatto delle tenebre il suo velo, e per padiglione intorno a sé aveva posto l’oscurità delle acque e le dense nubi del cielo.

L’Eterno tuonò nei cieli e l’Altissimo fece udire la sua voce con grandine e carboni ardenti.

Al tuo rimprovero, o Eterno, e al soffio del vento dalle tue narici, gli alvei dei fiumi apparvero e le fondamenta del mondo furono scoperte.

Le nubi versarono diluvi d’acqua, i cieli tuonarono e le tue saette guizzarono.