Juges 5:6
Ai giorni di Shamgar, figlio di Anath, ai giorni di Jael, le strade erano deserte, e i viandanti seguivano sentieri tortuosi.
Juges 5:8
Sceglievano nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Non si vedeva neppure uno scudo o una lancia, fra quarantamila uomini d’Israele.
Juges 15:15
Trovata quindi una mascella d’asino ancora fresca, stese la mano e l’afferrò e con essa uccise mille uomini.
1 Samuel 13:19-22
19
Or in tutto il paese d’Israele non si trovava alcun fabbro, perché i Filistei dicevano: »Gli Ebrei non fabbrichino spade o lance«.
20
Così tutti gl’Israeliti scendevano dai Filistei per affilare chi il suo vomero, chi la sua zappa, chi la sua scure, chi la sua vanga.
21
Il prezzo per l’affilatura era di un pim per le vanghe, per le zappe, per i tridenti, per le scuri e per aggiustare i pungoli.
22
Così, nel giorno della battaglia, non si trovava né spada né lancia in mano a tutta la gente che era con Saul e con Gionathan; ne avevano solamente Saul e Gionathan suo figlio.
1 Samuel 17:47
Allora tutta questa moltitudine saprà che l’Eterno non salva per mezzo di spada né per mezzo di lancia; poiché l’esito della battaglia dipende dall’Eterno, ed egli vi darà nelle nostre mani«.
1 Samuel 17:50
Così Davide con una fionda e con una pietra vinse il Filisteo; e lo colpì e l’uccise benché Davide non avesse alcuna spada in mano.
1 Corinthiens 1:17
Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.
Juges 2:16
Poi l’Eterno suscitava dei giudici, che li liberavano dalle mani di coloro che li spogliavano.
Juges 4:1
Morto Ehud, i figli d’Israele ritornarono a fare ciò che è male agli occhi dell’Eterno.
Juges 4:3-24
3
E i figli d’Israele gridarono all’Eterno, perché Jabin aveva novecento carri di ferro, e già da venti anni opprimeva duramente i figli d’Israele.
4
In quel tempo era giudice d’Israele una profetessa. Debora. moglie di Lappidoth.
5
Essa era solita sedere sotto la palma di Debora, fra Ramah e Bethel, nella regione montuosa di Efraim, e i figli d’Israele venivano da lei per farsi rendere giustizia.
6
Or ella mandò a chiamare Barak, figlio di Abinoam, da Kedesh di Neftali, e gli disse: »Non ti ha l’Eterno, il DIO d’Israele, comandato: »Va’, marcia sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon.
7
lo attirerò verso di te al torrente Kishon, Sisera, capo dell’esercito di Jabin, con i suoi carri e le sue truppe numerose, e lo darò nelle tue mani"?«.
8
Barak le rispose: »Se vieni con me, andrò; ma se non vieni con me, non andrò«.
9
Ella disse: »Certamente verrò con te; tuttavia nel viaggio che stai intraprendendo non conseguirai per te gloria alcuna, perché l’Eterno consegnerà Sisera nelle mani di una donna«. Poi Debora si levò e andò con Barak a Kedesh.
10
Barak convocò Zabulon e Neftali a Kedesh; si mosse alla testa di diecimila uomini, e Debora salì con lui.
11
Or Heber, il Keneo, si era separato dai Kenei, discendenti di Hobab, suocero di Mosè, e aveva piantato le sue tende alla quercia di Tsaannaim, che è presso Kedesh.
12
Fu riferito a Sisera che Barak, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor.
13
Così Sisera adunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui, da Haiosceth delle nazioni fino al torrente Kishon.
14
Allora Debora disse a Barak: »Levati perché questo è il giorno in cui l’Eterno ha dato Sisera nelle tue mani. Non è forse l’Eterno uscito davanti a te?«. Così Barak scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini.
15
L’Eterno sconfisse Sisera, tutti i suoi carri e tutto il suo esercito, che fu passato a fil di spada davanti a Barak; Sisera però scese dal carro e fuggì a piedi.
16
Ma Barak inseguì i carri e l’esercito fino ad Harosceth delle nazioni; e tutto l’esercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada; non ne scampò neppure uno.
17
Nel frattempo Sisera era fuggito a piedi verso la tenda di Jael moglie di Heber, il Keneo, perché vi era pace fra Jabinre di Hatsor, e la casa di Heber il Keneo.
18
Jael uscì allora incontro a Sisera e gli disse: »Entra, signor mio, entra da me; non temere« Così egli entrò da lei nella tenda, ed essa lo copri con una coperta.
19
Poi egli le disse: »Deh, dammi un po di acqua da bere, perché ho sete«. Così essa aperse l’otre del latte e gli diede da bere; quindi lo coprì.
20
Egli le disse: »Sta’ all’ingresso della tenda; e se qualcuno viene a interrogarti dicendo: »C’è qualcuno qui?«, tu dirai: »Non c’è nessuno««.
21
Allora Jael, moglie di Heber, prese un piolo della tenda e prese in mano un martello, si avvicinò a lui pian piano e gli piantò nella tempia il piolo, che penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e così morì.
22
Or ecco, come Barak inseguiva Sisera, Jael uscì ad incontrarlo e gli disse: »Vieni e ti mostrerò l’uomo che cerchi«. Egli entrò da lei nella tenda, ed ecco Sisera giaceva morto col piolo nelle tempie.
23
Così in quel giorno DIO umiliò Jabin, re di Canaan, davanti ai figli d’Israele.
24
La mano dei figli d’Israele si fece sempre piú pesante su Jabin, re di Canaan, finché giunsero a distruggere interamente Jabin, re di Canaan
Juges 10:7
Così l’ira dell’Eterno si accese contro Israele, ed egli li diede nelle mani dei Filistei e nelle mani dei figli di Ammon.
Juges 10:17
Poi i figli di Ammon si radunarono e si accamparono in Galaad, e i figli d’Israele si radunarono e si accamparono a Mitspah.
Juges 11:4-33
4
Qualche tempo dopo i figli di Ammon mossero guerra a Israele.
5
Quando i figli di Ammon iniziarono a far guerra contro Israele, gli anziani di Galaad andarono a cercare Jefte nel paese di Tob;
6
e dissero a Jefte: Vieni e sii nostro capitano, per combattere contro i figli di Ammon«.
7
Ma Jefte rispose agli anziani di Galaad: »Non mi avete voi odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell’avversità?«.
8
Gli anziani di Galaad dissero a Jefte: »è proprio per questo che siamo tornati ora da te, affinché tu venga con noi a combattere contro i figli di Ammon e sii nostro capo su tutti gli abitanti di Galaad«.
9
Allora Jefte rispose agli anziani di Galaad: »Se mi riconducete da voi per combattere contro i figli di Ammon, e l’Eterno li dà in mio potere, io sarò vostro capo«.
10
Gli anziani di Galaad dissero a Jefte: »I’Eterno sia testimone fra noi, se non facciamo come hai detto«.
11
Jefte quindi andò con gli anziani di Galaad e il popolo lo costituì suo capo e condottiero; e Jefte ripetè davanti all’Eterno a Mitspah tutte le parole da lui dette prima.
12
Poi Jefte inviò messaggeri al re dei figli di Ammon per dirgli: »Che c’è fra me e te, perché tu venga contro di me a far guerra nel mio paese?«.
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Il re dei figli di Ammon rispose ai messaggeri di Jefte: »Perché, quando Israele salì dall’Egitto, si impadronì del mio paese, dall’Arnon fino allo Jabbok e al Giordano. Ora dunque restituisci queste terre amichevolmente.
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Jefte inviò di nuovo messaggeri al re dei figli di Ammon per dirgli:
15
»Così dice Jefte: Israele non si impadronì del paese di Moab, né del paese dei figli di Ammon;
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quando però Israele salì dall’Egitto e attraversò il deserto fino al mar Rosso e giunse a Kadesh,
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inviò messaggeri al re di Edom per dirgli: »Ti prego lasciami Passare per il tuo paese«; ma il re di Edom non acconsentì. Mandò pure messaggeri al re di Moab, ma anch’egli rifiutò. Così Israele rimase a Kadesh.
18
Camminando poi per il deserto, girò attorno al paese di Edom e al paese di Moab e giunse a oriente del paese di Moab; e si accampò di là dall’Arnon, senza entrare nel territorio di Moab perché l’Arnon segna il confine di Moab.
19
Israele quindi inviò messaggeri a Sihon, re degli Amorei, re di Heshbon, e gli disse: »Ti preghiamo, lasciaci passare attraverso il tuo paese per arrivare al nostro«.
20
Ma Sihon non si fidò a lasciar passare Israele per il suo territorio; anzi Sihon radunò tutta la sua gente, si accampò a Jahats e combattè contro Israele.
21
Ma l’Eterno, il DIO d’Israele, diede Sihon e tutta la sua gente nelle mani d’Israele, che li sconfisse; così Israele conquistò tutto il paese degli Amorei, che abitavano quella regione;
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conquistò tutto il territorio degli Amorei, dall’Arnon allo Jabbok e dal deserto al Giordano.
23
E ora che l’Eterno, il DIO d’Israele, ha scacciato gli Amorei davanti al suo popolo d’Israele, vorresti possedere il loro paese?
24
Non possiedi tu quello che Kemosh, il tuo dio, ti ha dato di possedere? Così anche noi possederemo il paese di quelli che l’Eterno ha scacciato davanti a noi.
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Sei tu forse da piú di Balak, figlio di Tsippor, re di Moab? Contese egli forse con Israele, o gli fece guerra?
26
Sono trecento anni che Israele abita ad Heshbon e nei suoi villaggi limitrofi ad Aroer e nei suoi villaggi limitrofi e in tutte le città sulle sponde dell’Arnon; perché non gliele avete tolte durante questo tempo?
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Perciò io non ti ho fatto alcun torto, e tu agisci male verso di me, muovendomi guerra. L’Eterno, il giudice, faccia oggi giustizia tra i figli d’Israele e i figli di Ammon!«.
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Ma il re dei figli di Ammon non diede ascolto alle parole che Jefte gli aveva mandato a dire.
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Allora lo Spirito dell’Eterno venne su Jefte, ed egli attraversò Galaad e Manasse, passò a Mitspah di Galaad e da Mitspah di Galaad mosse contro i figli di Ammon.
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Jefte fece un voto all’Eterno e disse: »Se tu mi dai nelle mani i figli di Ammon,
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ciò che uscirà dalle porte di casa mia per venirmi incontro quando tornerò vittorioso dai figli di Ammon apparterrà all’Eterno, e io l’offrirò in olocausto«.
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Così Jefte marciò contro i figli di Ammon per far loro guerra, e l’Eterno glieli diede nelle mani.
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Egli li sconfisse facendone una grande strage, da Aroer fino verso Minnith (prendendo loro venti città) e fino ad Abel-Keramim. Così i figli di Ammon furono umiliati davanti ai figli d’Israele.
1 Samuel 4:1
La parola di Samuele era rivolta a tutto Israele. Or Israele uscì a combattere contro i Filistei e si accampò presso Eben-Ezer, mentre i Filistei erano accampati presso Afek.