Juges 19:15-28
15
Là si volsero per entrare e passare la notte a Ghibeah. Così il Levita entrò e si fermò sulla piazza della città; ma nessuno li accolse in casa per passare la notte.
16
Proprio allora un vecchio rientrava di sera dal suo lavoro nei campi; egli era della regione montuosa di Efraim e risiedeva come forestiero in Ghibeah, ma la gente del luogo era Beniaminita.
17
Alzati gli occhi, vide il viandante sulla piazza della città. Il vecchio gli disse: »Dove vai e da dove vieni?«.
18
Il Levita gli rispose: »Stiamo andando da Betlemme di Giuda verso la parte piú remota della regione montuosa di Efraim, lo sono di là ed ero andato a Betlemme di Giuda; ora mi reco alla casa dell’Eterno, ma non c’è nessuno che mi riceva in casa sua.
19
Eppure abbiamo paglia e foraggio per i nostri asini e anche pane e vino per me, per la tua serva e per il garzone che è con i tuoi servi; non ci manca nulla«.
20
Il vecchio gli disse: »La pace sia con te! Tuttavia lascia che io mi prenda cura di ogni tuo bisogno; ma non devi passare la notte sulla piazza«.
21
Così lo condusse in casa sua e diede foraggio agli asini; i viandanti si lavarono i piedi, poi mangiarono e bevvero.
22
Mentre stavano rallegrandosi, ecco alcuni uomini della città, gente perversa, circondarono la casa, picchiando alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: »Fa’ uscire quell’uomo che è entrato in casa tua, perché lo vogliamo conoscerò!«.
23
Ma il padrone di casa, uscito fuori, disse loro: »No, fratelli miei, vi prego, non comportatevi in modo così malvagio; poiché quest’uomo è venuto in casa mia, non commettete una simile infamia!
24
Ecco qui mia figlia vergine e la concubina di quest’uomo; io ve le condurrò fuori, e voi umiliatele e fatene ciò che vi pare; ma non commettete contro quest’uomo una simile infamia!«.
25
Ma quegli uomini non vollero dargli ascolto. Allora l’uomo prese la sua concubina e la condusse fuori da loro; essi la conobbero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; la lasciarono andare solo quando cominciava ad albeggiare.
26
Sul far del giorno quella donna venne a cadere alla porta di casa dell’uomo presso cui stava suo marito e là rimase finché fu giorno.
27
Al mattino suo marito si levò, aperse la porta di casa e uscì per continuare il suo viaggio; ed ecco la sua concubina giaceva distesa alla porta di casa con le mani sulla soglia.
28
Egli le disse: »Alzati e andiamocene!«. Ma non ci fu risposta. Allora il marito la caricò sull’asino e partì per tornare a casa sua.