Gli anziani di Galaad dissero a Jefte: »I’Eterno sia testimone fra noi, se non facciamo come hai detto«.

E i figli di Makir, figlio di Manasse, andarono nel paese i Galaad, lo presero e ne scacciarono gli Amorei che vi abitavano.

Mosè dunque diede Galaad a Makir figlio di Manasse, che vi si stabilì.

In quel tempo ci impadronimmo di questo paese; io diedi ai Rubeniti e ai Gaditi il territorio di Aroer, lungo il torrente Arnon fino a metà della regione montuosa di Galaad con le sue città;

Jair, figlio di Manasse, prese tutta la regione di Argob, fino ai confini dei Gheshuriti e dei Maakathiti; e chiamò con il suo nome le borgate di Bashan, che anche oggi si chiamano le città di Jair).

Ai Rubeniti e ai Gaditi invece diedi il territorio da Galaad fino al torrente Arnon, con la metà del fiume che serve da confine, e fino al fiume Jabbok, frontiera dei figli di Ammon,

Ma Nabal rispose ai servi di Davide dicendo: »Chi è Davide e chi è il figlio di Isai? Oggi sono molti i servi che si allontanano dai loro padroni.

»Ascolta, o DIO nostro, perché siamo disprezzati! Fa’ ricadere sul loro capo il loro vituperio e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitú!

I figli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltarono le spalle nel giorno della battaglia,

Il malvagio è preso in trappola dal peccato delle sue labbra, ma il giusto sfuggirà all’avversità.

La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l’ira.