Egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni,

Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia

Lungi da te il fare tale cosa: far morire il giusto con l’empio, cosicché il giusto sia trattato come l’empio; lungi da te! Il giudice di tutta la terra non farà egli giustizia?«.

Ma l’Eterno rimane per sempre; egli ha stabilito il suo trono per far giudizio.

Egli giudicherà il mondo con giustizia giudicherà i popoli con rettitudine.

Voi cercate di frustrare i piani del misero, perché l’Eterno è il suo rifugio.

Oh! Venga pure da Sion la salvezza, d’Israele! Quando l’Eterno ricondurrà dalla cattività il suo popolo, Giacobbe esulterà, Israele si rallegrerà.

DIO regna sulle nazioni; DIO siede sul suo santo trono.

Giustizia e diritto formano la base del tuo trono; benignità e verità vanno davanti al tuo volto.

Nuvole e tenebre lo avvolgono; giustizia e diritto sono a base del suo trono.

»Ora, quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria.

Ma ora, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano.

Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti«.

Ma tu, per la tua durezza ed il cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d’ira, per il giorno dell’ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,

Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo.

E ogni isola fuggí e i monti non furono piú trovati.

Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era piú.

Guardai la terra, ed ecco era senza forma e vuota; i cieli, ed erano senza luce.

Guardai, ed ecco non c’era uomo e tutti gli uccelli del cielo erano fuggiti.

Allora il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro furono frantumati insieme e diventarono come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via e di essi non si trovò piú alcuna traccia. Ma la pietra che aveva colpito l’immagine diventò un grande monte, che riempí tutta la terra.

Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno«.

mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi.

Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse.

mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno?

ma non vinsero e per loro non fu piú trovato posto nel cielo.

Egli scuote la terra dal suo posto, e le sue colonne tremano.