1 Pierre 1:1
Pietro, apostolo di Gesú Cristo, agli eletti che risiedono come stranieri, dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell’Asia e nella Bitinia,
Romains 8:1-39
1
Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesú, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito,
2
perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesú mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
3
Infatti ciò che era impossibile alla legge, in quanto era senza forza a motivo della carne, Dio, mandando il proprio Figlio in carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,
4
affinche la giustizia della legge si adempia in noi che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
5
Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito.
6
Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace.
7
Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo.
8
Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.
9
Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete piú nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.
10
Se Cristo è in voi, certo il corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita a causa della giustizia.
11
E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesú dai morti abita in voi, colui che risuscitò Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che abita in voi.
12
Perciò, fratelli, noi siamo debitori non alla carne per vivere secondo la carne,
13
perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.
14
Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.
15
Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitú per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: »Abba, Padre«
16
Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.
17
E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati.
18
Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi.
19
Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio,
20
perché la creazione è stata sottoposta alla vanità non di sua propria volontà, ma per colui che ve l’ha sottoposta,
21
nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servitú della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
22
Infatti noi sappiamo che fino ad ora tutto il mondo creato geme insieme ed è in travaglio.
23
E non solo esso, ma anche noi stessi, che abbiamo le primizie dello Spirito noi stessi, dico, soffriamo in noi stessi, aspettando intensamente l’adozione, la redenzione del nostro corpo.
24
Perché noi siamo stati salvati in speranza; or la speranza che si vede non è speranza, poiché ciò che uno vede come può sperarlo ancora?
25
Ma se speriamo ciò che non vediamo, l’aspettiamo con pazienza.
26
Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene, ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili.
27
E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio.
28
Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.
29
Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.
30
E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.
31
Che diremo dunque circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
32
Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui?
33
Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.
34
Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi,
35
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà l’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada?
36
Come sta scritto: »Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello«.
37
Ma in tutte queste cose noi siamo piú che vincitori in virtú di colui che ci ha amati.
38
Infatti io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future,
39
né altezze né profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesú, nostro Signore.
1 Corinthiens 15:1-58
1
Ora, fratelli, vi dichiaro l’evangelo che vi ho annunziato, e che voi avete ricevuto e nel quale state saldi,
2
e mediante il quale siete salvati, se ritenete fermamente quella parola che vi ho annunziato, a meno che non abbiate creduto invano.
3
Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture,
4
che fu sepolto e risuscitò a il terzo giorno secondo le Scritture,
5
e che apparve a Cefa e poi ai dodici.
6
In seguito apparve in una sola volta a piú di cinquecento fratelli, la maggior parte dei quali è ancora in vita, mentre alcuni dormono già.
7
Successivamente apparve a Giacomo e poi a tutti gli apostoli insieme.
8
Infine, ultimo di tutti, apparve anche a me come all’aborto.
9
Io infatti sono il minimo degli apostoli e non sono neppure degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.
10
Ma per la grazia di Dio sono quello che sono; e la sua grazia verso di me non è stata vana, anzi ho faticato piú di tutti loro non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
11
Or dunque, sia io che loro, cosí predichiamo, e cosí voi avete creduto.
12
Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni di voi dicono che non c’è la risurrezione dei morti?
13
Se dunque non c’è la risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato.
14
Ma se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.
15
Inoltre noi ci troveremo ad essere falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato Cristo, mentre non l’avrebbe risuscitato, se veramente i morti non risuscitano.
16
Se infatti i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato;
17
ma se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede, voi siete ancora nei vostri peccati,
18
e anche quelli che dormono in Cristo sono perduti.
19
Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i piú miserabili di tutti gli uomini.
20
Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono.
21
Infatti, siccome per mezzo di un uomo è venuta la morte, cosí anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti.
22
Perché, come tutti muoiono in Adamo, cosí tutti saranno vivificati in Cristo.
23
ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi coloro che sono di Cristo alla sua venuta.
24
Poi verrà la fine, quando rimetterà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo aver annientato ogni dominio, ogni potestà e potenza.
25
Bisogna infatti che egli regni, finché non abbia messo tutti i nemici sotto i suoi piedi.
26
L’ultimo nemico che sarà distrutto è la morte.
27
Dio infatti ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Quando però dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che ne è eccettuato colui che gli ha sottoposto ogni cosa.
28
E quando ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio sarà anch’egli sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.
29
Altrimenti che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono essi battezzati per i morti?
30
Perché siamo anche noi in pericolo ad ogni ora?
31
Io muoio ogni giorno per il vanto di voi, che ho in Cristo Gesú nostro Signore.
32
Se ho combattuto in Efeso con le fiere per motivi umani, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.
33
Non vi ingannate; le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.
34
Ritornate ad essere sobri e retti e non peccate, perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.
35
Ma dirà qualcuno: »Come risuscitano i morti, e con quale corpo verranno?«.
36
Stolto! Quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore.
37
E quanto a quello che semini, tu non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, che può essere di frumento o di qualche altro seme.
38
E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme dà il suo proprio corpo.
39
Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne dei pesci, altra la carne degli uccelli.
40
Vi sono anche dei corpi celesti, e dei corpi terrestri, ma altra è la gloria dei celesti, altra quella dei terrestri.
41
Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna ed altro lo splendore delle stelle, perché una stella differisce da un’altra stella in splendore.
42
Cosí sarà pure la risurrezione dei morti; il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile.
43
E’ seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita pieno di forza.
44
E’ seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Vi è corpo naturale, e vi è corpo spirituale.
45
Cosí sta anche scritto: »Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente« ma l’ultimo Adamo è Spirito che dà la vita.
46
Ma lo spirituale non è prima bensí prima è il naturale, poi lo spirituale.
47
Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo.
48
Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri; e qual è il celeste, tali saranno anche i celesti.
49
E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, porteremo anche l’immagine del celeste.
50
Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio; similmente la corruzione non eredita l’incorruttibilità.
51
Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento,
52
in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati,
53
poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta l’immortalità.
54
Cosí quando questo corruttibile avrà rivestito l’incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: »La morte è stata inghiottita nella vittoria«.
55
O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria?
56
Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge.
57
Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesú Cristo.
58
Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, irremovibili, abbondando del continuo nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.
1 Thessaloniciens 4:1-5
1
Per il resto dunque, fratelli, vi preghiamo ed esortiamo nel Signore Gesú che, come avete ricevuto da noi in quale modo vi conviene camminare per piacere a Dio, abbondiate molto piú in questo.
2
Voi conoscete infatti quali comandamenti vi abbiamo dato da parte del Signore Gesú.
3
Poiché questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione; che vi asteniate dalla fornicazione.
4
che ciascuno di voi sappia possedere il suo vaso in santità ed onore,
5
non con passioni disordinate, come i gentili che non conoscono Dio,
2 Rois 1:1-18
1
Dopo la morte di Achab, Moab si ribellò contro Israele.
2
Achaziah cadde dalla finestra del piano superiore in Samaria e si fece male. Allora mandò messaggeri, ai quali disse: »Andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron, per sapere se mi riprenderò da questa infermità«.
3
Ma un angelo dell’Eterno disse ad Elia il Tishbita: »Lèvati e va’ Incontro ai messaggeri del re di Samaria e di’ loro: »E’ forse perché non c’è DIO in Israele che voi andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron?
4
Perciò cosí dice l’Eterno: Tu non scenderai più dal letto sul quale sei salito, ma certamente morirai"«. Poi Elia se ne andò.
5
I messaggeri ritornarono da Achaziah, che domandò loro: »Perché siete tornati?«.
6
Essi gli risposero: »Un uomo ci è venuto incontro e ci ha detto: »Andate, ritornate dal re che vi ha mandato e ditegli: Cosí dice l’Eterno: E forse perchè non c ‘è alcun DIO in Israele che tu mandi a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron? Per questo non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma certamente morirai««.
7
Allora il re chiese loro: »Com’era l’uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto queste parole?«.
8
Essi gli risposero: »Era un uomo con un vestito di pelo e con una cintura di cuoio intorno ai fianchi"«. Achaziah, disse: »E’ Elia il Tishbita!«.
9
Allora il re mandò da Elia un capitano di cinquanta con i suoi cinquanta uomini; egli salí da lui e trovò Elia seduto in cima al monte. Il capitano gli disse: »O uomo di DIO, il re ti ordina di scendere«.
10
Elia rispose e disse al capitano dei cinquanta: »Se sono un uomo di DIO, scenda fuoco dal cielo e consumi te e i tuoi cinquanta uomini!«. E dal cielo scese un fuoco, che consumò lui e i suoi cinquanta.
11
Allora il re, gli mandò un altro capitano di cinquanta con i suoi cinquanta uomini, che si rivolse ad Elia e gli disse »O uomo di DIO, il re ti ordina di scendere subito«.
12
Elia rispose e disse loro: »Se sono un uomo di DIO, scenda fuoco dal cielo e consumi te e i tuoi cinquanta uomini«. E dal cielo scese il fuoco di DIO che consumò lui e i suoi cinquanta
13
Il re mandò ancora un terzo capitano di cinquanta con i suoi cinquanta uomini. Questo terzo capitano di cinquanta salí e andò a gettarsi davanti a Elia, e lo supplicò, dicendo: »O uomo di DIO, ti prego, la mia vita e la vita di questi cinquanta tuoi servi siano preziose ai tuoi occhi!
14
Ecco, un fuoco è disceso dal cielo e ha consumato i due primi capitani di cinquanta con i loro cinquanta uomini ma ora la mia vita sia preziosa ai tuoi occhi«.
15
L’angelo dell’Eterno disse ad Elia: »Scendi con lui e non aver paura di lui«. Perciò Elia si levò e scese con lui dal re
16
e gli disse: »Cosí dice l’Eterno: »E’ perché non c’è alcun DIO in Israele, di cui si possa consultare la parola che tu hai mandato messaggeri da Baal-Zebub, il dio di Ekron? Per questo non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma certamente morirai««.
17
Cosí Achaziah morì, secondo la parola dell’Eterno pronunciata da Elia. Poiché egli non aveva figli, Jehoram iniziò a regnare al suo posto, nell’anno secondo di Jehoram, figlio di Giosafat, re di Giuda.
18
Il resto delle gesta compiute da Achaziah non sta forse scritto nel libro delle Cronache dei re d’Israele?
1 Rois 10:1
Quando la regina di Sceba sentí parlare della sapienza di Salomone a motivo del nome dell’Eterno, venne a metterlo alla prova con difficili domande.
Hébreux 5:11
nei riguardi del quale avremmo molte cose da dire, ma difficili da spiegare, perché voi siete diventati lenti a capire.
2 Pierre 2:14
Hanno occhi pieni di adulterio e che non cessano mai di peccare, adescano le anime instabili, hanno il cuore esercitato alla cupidigia e sono figli di maledizione.
Génèse 49:4
Impetuoso come l’acqua, tu non avrai la preminenza, perché sei salito sul letto di tuo padre e l’hai profanato. Egli è salito sul mio letto.
2 Timothée 3:5-7
5
aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati.
6
Nel numero di questi infatti vi sono quelli che s’introducono nelle case e seducono donnicciole cariche di peccati, dominate da varie passioni,
7
le quali imparano sempre, ma senza mai pervenire ad una piena conoscenza della verità.
Jacques 1:8
perché è un uomo dal cuore doppio instabile in tutte le sue vie.
Exode 23:2
Non seguirai la maggioranza per fare il male; e non deporrai in una vertenza giudiziaria schierandoti dalla parte della maggioranza per pervertire la giustizia.
Exode 23:6
Non distorcerai il diritto del tuo povero nel suo processo.
Deutéronome 16:19
Non pervertirai il diritto, non userai parzialità e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti.
Psaumes 56:5
Essi distorcono continuamente le mie parole; tutti i loro pensieri sono volti a farmi del male.
Habaquq 1:4
Perciò la legge non ha forza e la giustizia non riesce ad affermarsi, perché l’empio raggira il giusto e la giustizia ne esce pervertita.
Jérémie 23:36
Ma l’oracolo dell’Eterno non lo menzionerete piú, perché la parola di ciascuno sarà il suo oracolo, perché avete distorto le parole del DIO vivente l’Eterno degli eserciti, il nostro DIO.
Matthieu 15:3
Ma egli rispose e disse loro: »E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione?
Matthieu 15:6
egli non è piú obbligato a onorare suo padre e sua madre. Cosí facendo, voi avete annullato il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione.
Matthieu 22:29
Ma Gesú, rispondendo, disse loro: »Voi sbagliate, non comprendendo né le Scritture né la potenza di Dio.
2 Pierre 2:1
Or vi furono anche dei falsi profeti fra il popolo, come pure vi saranno fra voi dei falsi dottori che introdurranno di nascosto eresie di perdizione e, rinnegando il Padrone che li ha comprati, si attireranno addosso una fulminea distruzione.
Philippiens 3:19
la cui fine è la perdizione, il cui dio è il ventre e la cui gloria è a loro vergogna; essi hanno la mente rivolta alle cose della terra.
1 Pierre 2:8
Essendo disubbidienti, essi inciampano nella parola, e a questo sono altresí stati destinati.
Jude 1:4
Si sono infatti infiltrati tra di voi certi uomini, che sono stati da tempo designati per questa condanna, empi che mutano la grazia del nostro Dio in immoralità e negano l’unico Padrone Dio e il Signor nostro Gesú Cristo.