Non avete fortificato le pecore deboli, non avete curato la malata, non avete fasciato quella ferita, non avete riportato a casa la smarrita e non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con forza e durezza.

E Gesú, chiamatili a sé, disse: »Voi sapete che i sovrani delle nazioni le signoreggiano e che i grandi esercitano il potere su di esse,

ma tra di voi non sarà così; anzi chiunque tra di voi vorrà diventare grande sia vostro servo;

Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli.

Né fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra guida: Il Cristo.

Ma Gesú, chiamatili a sé, disse loro: »Voi sapete che coloro che sono ritenuti i sovrani delle nazioni le signoreggiano, e i loro grandi esercitano dominio su di esse;

e chiunque fra voi vorrà essere il primo, sarà schiavo di tutti.

E tra di loro sorse anche una contesa, intorno a chi di loro doveva essere considerato il maggiore.

Ma con voi non sia cosí; anzi il piú grande fra di voi sia come il minore e chi governa come colui che serve.

Chi è dunque Paolo e chi è Apollo, se non ministri per mezzo dei quali voi avete creduto, e ciò secondo che il Signore ha dato a ciascuno?

Noi siamo infatti collaboratori di Dio; voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.

Non già che dominiamo sulla vostra fede, ma siamo collaboratori della vostra gioia, perché voi state saldi per fede.

Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesú, il Signore, e siamo vostri servi per amore di Gesú

Ho scritto alla chiesa, ma Diotrefe, che ama avere il primato fra di loro non ci riceve.

Per questo se verrò ricorderò le opere che egli fa, cianciando contro di noi con malvagie parole, e non contento di questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma impedisce pure di farlo a coloro che li vorrebbero ricevere e li caccia fuori dalla chiesa.

Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce;

Poiché la parte dell’Eterno è il suo popolo, Giacobbe è la porzione della sua eredità.

Beata la nazione il cui DIO è l’Eterno; beato il popolo che egli ha scelto per sua eredità.

Ricordati del tuo popolo, che una volta acquistasti, che tu riscattasti perché fosse la tribú della tua eredità, di questo monte Sion, sul quale hai abitato.

Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta in mezzo al Karmel. Pascolino in Bashan e in Galaad, come nei tempi antichi.

Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue

Nondimeno, né l’uomo è senza la donna, né la donna senza l’uomo, nel Signore,

Siate miei imitatori, fratelli, e considerate coloro che camminano cosí, secondo l’esempio che avete in noi.

Quelle cose che avete imparato, ricevuto e udito da me e veduto in me, fatele, e il Dio della pace sarà con voi.

perché il nostro evangelo non è giunto fino a voi soltanto a parole, ma anche con potenza e con lo Spirito Santo, e con molta convinzione; voi sapete come ci siamo comportati fra voi per amor vostro.

E voi siete divenuti nostri imitatori e del Signore, avendo ricevuta la parola in mezzo a tanta afflizione con la gioia dello Spirito Santo,

Non già che non ne avessimo il diritto, ma per darvi noi stessi un esempio affinché ci imitaste.

Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma divieni esempio ai fedeli nella parola, nella condotta, nell’amore, nello Spirito, nella fede e nella castità.

presentando in ogni cosa te stesso come esempio di buone opere, mostrando nell’insegnamento integrità, dignità, incorruttibilità,