Perché il Figlio di Dio, Gesú Cristo, che è stato fra voi predicato da noi cioè da me, da Silvano e da Timoteo non è stato »sí« e »no«, ma è stato »sí« in lui.
Paolo, Silvano e Timoteo, alla chiesa dei Tessalonicesi in Dio Padre e nel Signore Gesú Cristo: grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesú Cristo.
Carissimi, anche se avevo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, sono stato obbligato a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa una volta per sempre ai santi.
Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesú, che è di testimoniare pienamente levangelo della grazia di Dio.
Se noi accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è ancora piú grande, poiché questa è la testimonianza di Dio che egli ha dato circa il suo Figlio.
Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha reso circa suo Figlio.
Demetrio ha ricevuto testimonianza da tutti e dalla verità stessa; e anche noi gli rendiamo testimonianza, e tu sai che la nostra testimonianza è verace.
Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesú, che è di testimoniare pienamente levangelo della grazia di Dio.
per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, laccesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.