Nombres 25:1
Mentre Israele si trovava a Scittim, il popolo cominciò a darsi alla fornicazione con le figlie di Moab.
Nombres 33:49
Si accamparono presso il Giordano, da Beth-Jescimoth fino ad Abel-Shittim nelle pianure di Moab.
Nombres 13:2
»Manda degli uomini ad esplorare il paese di Canaan che io do ai figli d’Israele. Ne manderete uno per ogni tribù dei loro padri; siano tutti dei loro principi«.
Nombres 13:17-21
17
Mosè dunque li mandò a esplorare il paese di Canaan e disse loro: »Salite di qui nel Neghev, poi salite nella regione montuosa,
18
per vedere come è il paese, se il popolo che l’abita è forte o debole, esiguo o numeroso;
19
come è il paese che abita, se buono o cattivo e come sono le città in cui abita, se siano accampamenti o luoghi fortificati;
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e come è la terra, se grassa o magra, se vi siano alberi o no. Siate coraggiosi e portate dei frutti del paese«. Era il tempo in cui cominciava a maturare l’uva.
21
Quelli dunque salirono e esplorarono il paese di Tsin fino a Rehob, entrando dalla parte di Hamath.
Juges 18:2
I figli di Dan mandarono dunque da Tsorah e da Eshtaol cinque uomini valorosi, che rappresentavano l’intera loro tribú per perlustrare il paese ed esplorarlo; e dissero loro: »Andate ad esplorare il paese!«. Così essi giunsero nella regione montuosa di Efraim, alla casa di Mikah, e pernottarono in quel luogo.
Juges 18:14
Allora i cinque uomini che erano andati ad esplorare il paese di Laish, presero a dire ai loro fratelli: »Sapete voi che in queste case c’è un efod, una casa di idoli, un’immagine scolpita e un’immagine di metallo fuso? Perciò ora considerate ciò che dovete fare.
Juges 18:17
i cinque uomini che erano andati ad esplorare il paese salirono, entrarono in casa, presero l’immagine scolpita, l’efod, la casa di idoli e l’immagine di metallo fuso. Or il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini ben armati per la guerra.
Matthieu 10:16
Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe.
Ephésiens 5:5
Sappiate infatti questo: nessun fornicatore o immondo o avaro, il quale è un idolatra, ha alcuna eredità nel regno di Cristo e di Dio.
Josué 5:10
I figli d’Israele si accamparono a Ghilgal e celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del mese, sull’imbrunire, nelle pianure di Gerico.
Josué 6:1-24
1
Or Gerico era chiusa e saldamente sbarrata per paura dei figli d’Israele; nessuno usciva e nessuno entrava.
2
L’Eterno disse a Giosuè: »Vedi, io ti ho dato in mano Gerico, il suo re e i suoi valorosi guerrieri.
3
Voi tutti, uomini di guerra, marcerete intorno alla città, girerete intorno alla città una volta. Così farai per sei giorni.
4
Sette sacerdoti porteranno davanti all’arca sette trombe di corno di montone; ma il settimo giorno girerete intorno alla città sette volte, e i sacerdoti suoneranno le trombe.
5
Quando essi suoneranno a distesa il corno di montone e voi udrete il suono della tromba, tutto il popolo darà in un grande grido; allora le mura della città crolleranno sprofondando, e il popolo salirà ciascuno diritto davanti a sè«.
6
Così Giosuè, figlio di Nun, chiamò i sacerdoti e disse loro: »Prendete l’arca del patto, e sette sacerdoti portino sette trombe di corno di montone davanti all’arca dell’Eterno«.
7
Poi disse al popolo: »Andate avanti e marciate intorno alla città, e gli uomini armati marcino davanti all’arca dell’Eterno«.
8
Così, quando Giosuè ebbe parlato al popolo, i sette sacerdoti che portavano le sette trombe di corno di montone davanti all’Eterno si misero in marcia e suonarono le trombe; e l’arca del patto dell’Eterno li seguiva.
9
Gli uomini armati marciavano davanti ai sacerdoti che suonavano le trombe, mentre la retroguardia seguiva l’arca; durante la marcia i sacerdoti suonavano le trombe.
10
Or Giosuè aveva comandato al popolo, dicendo: »Non gridate, non fate neppure sentire la vostra voce e non esca dalla vostra bocca alcuna parola fino al giorno in cui vi dirò: »Gridate!«. Allora griderete«.
11
Così fece fare all’arca dell’Eterno il giro tutt’intorno alla città una volta; poi ritornarono nell’accampamento e lì passarono la notte.
12
Giosuè si levò la mattina di buon’ora e i sacerdoti presero l’arca dell’Eterno.
13
I sette sacerdoti che portavano le sette trombe di corno di montone davanti all’arca dell’Eterno avanzavano e suonavano le trombe. Gli uomini armati marciavano davanti a loro mentre la retroguardia seguiva l’arca dell’Eterno; durante la marcia i sacerdoti suonavano le trombe.
14
Il secondo giorno marciarono intorno alla città una volta, e ritornarono poi all’accampamento. Così fecero per sei giorni.
15
Ma il settimo giorno si alzarono presto, allo spuntar dell’alba, e marciarono intorno alla cittá nello stesso modo sette volte; solo quel giorno marciarono intorno alla cittá sette volte.
16
La settima volta, quando i sacerdoti suonarono le trombe, Giosuè disse al popolo: »Gridate, perché l’Eterno vi ha dato la città!
17
La cittá sarà votata allo sterminio essa e tutto ciò che è in essa. Soltanto Rahab la prostituta avrà salva la vita lei e tutti quelli che sono in casa con lei, perché nascose i messaggeri che noi avevamo inviati.
18
Ma voi guardatevi bene da ciò che è votato allo sterminio, per non essere voi stessi maledetti, prendendo qualcosa di ciò che è votato allo sterminio, e rendiate così l’accampamento d’Israele maledetto, attirando su di esso sventura.
19
Ma tutto l’argento, l’oro e gli oggetti di bronzo e di ferro sono consacrati all’Eterno; entreranno nel tesoro dell’Eterno«.
20
Il popolo dunque gridò quando i sacerdoti suonarono le trombe; e avvenne che, quando il popolo udì il suono delle trombe, lanciò un grande grido, e le mura crollarono sprofondando. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s’impadronirono della città.
21
E votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada uomini e donne, fanciulli e vecchi, e persino buoi, pecore e asini.
22
Giosuè disse quindi ai due uomini che avevano esplorato il paese: »Andate in casa di quella prostituta e conducete fuori la donna e tutto ciò che le appartiene, come le avete giurato«.
23
Allora i giovani che avevano esplorato il paese andarono e condussero fuori Rahab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e tutto ciò che le apparteneva; così condussero fuori tutti i suoi parenti e li lasciarono fuori dell’accampamento d’Israele.
24
Poi diedero fuoco alla città e a tutto ciò che conteneva; presero soltanto l’argento, l’oro e gli oggetti di bronzo e di ferro, che misero nel tesoro della casa dell’Eterno.
Josué 6:17
La cittá sarà votata allo sterminio essa e tutto ciò che è in essa. Soltanto Rahab la prostituta avrà salva la vita lei e tutti quelli che sono in casa con lei, perché nascose i messaggeri che noi avevamo inviati.
Josué 6:25
Ma Giosuè lasciò in vita Rahab la prostituta, la famiglia di suo padre e tutto ciò che le apparteneva; così essa ha dimorato in mezzo ad Israele fino al giorno d’oggi, perché aveva nascosto i messaggeri che Giosuè aveva mandato ad esplorare Gerico.
Matthieu 1:5
Salmon generò Booz da Rahab; Booz generò Obed da Ruth; Obed generò Iesse.
Josué 21:31
Helkath con i suoi terreni da pascolo e Rehob con i suoi terreni da pascolo: quattro città;
Hébreux 11:31
Per fede Rahab, la prostituta, non perí con gli increduli, perché aveva accolto in pace le spie.
Jacques 2:25
Similmente anche Rahab, la prostituta, non fu essa giustificata per le opere quando accolse i messi e li rimandò per un’altra strada?