Juges 1:34
Gli Amorei costrinsero i figli di Dan a rimanere nella regione montuosa e non li lasciarono scendere nella valle.
Juges 1:35
Gli Amorei erano risoluti a restare sul monte Heres, ad Ajalon e a Shaalbim; ma quando la mano della casa di Giuseppe si rafforzò, essi furono sottoposti a servitú.
Juges 18:1-29
1
In quel tempo non c’era re in Israele; in quello stesso tempo la tribú dei Daniti cercava per sé un territorio per stabilirsi, perché fino a quei giorni non le era stata assegnata alcuna eredità fra le tribú d’Israele.
2
I figli di Dan mandarono dunque da Tsorah e da Eshtaol cinque uomini valorosi, che rappresentavano l’intera loro tribú per perlustrare il paese ed esplorarlo; e dissero loro: »Andate ad esplorare il paese!«. Così essi giunsero nella regione montuosa di Efraim, alla casa di Mikah, e pernottarono in quel luogo.
3
Mentre erano presso la casa di Mikah, riconobbero la voce del giovane Levita; essi allora entrarono in casa e gli chiesero: »Chi ti ha condotto qua? Che fai in questo luogo? Che hai tu qui?«.
4
Egli rispose loro: »Mikah mi ha fatto questo e questo; mi ha assunto a servizio e io gli faccio da sacerdote«.
5
Allora essi gli dissero: »Deh, consulta DIO, affinché sappiamo se il viaggio che abbiamo intrapreso sarà prospero«.
6
Il sacerdote rispose loro: »Andate in pace; il viaggio che fate è sotto lo sguardo dell’Eterno«.
7
Così i cinque uomini partirono e giunsero a Laish, e videro che il popolo che vi abitava viveva al sicuro, secondo le usanze di quei di Sidone, tranquillo e sicuro, perché non c’era nessuno nel paese che imponesse alcuna restrizione e che li potesse riprovare; essi erano lontani da quei di Sidone e non avevano relazione con alcuno.
8
Poi tornarono ai loro fratelli a Tsorah e a Eshtaol; e i fratelli chiesero loro: »Che dite?«.
9
Essi risposero: »Leviamoci e saliamo contro quella gente, perché abbiamo visto il paese, ed è veramente eccellente. Perché ve ne rimanete inattivi? Non indugiate a muovervi per andare ad occupare il paese!
10
Quando arriverete troverete un popolo sicuro e un paese vasto, perché DIO ve lo ha dato nelle mani: è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra«.
11
Allora seicento uomini della famiglia dei Daniti partirono da Tsorah e da Eshtaol, ben armati per la guerra.
12
Salirono e si accamparono a Kirjath-Jearim, in Giuda; (perciò quel luogo che è dietro a Kirjath-Jearim, è chiamato fino al giorno d’oggi il campo di Dan).
13
Di là passarono nella regione montuosa di Efraim e giunsero alla casa di Mikah.
14
Allora i cinque uomini che erano andati ad esplorare il paese di Laish, presero a dire ai loro fratelli: »Sapete voi che in queste case c’è un efod, una casa di idoli, un’immagine scolpita e un’immagine di metallo fuso? Perciò ora considerate ciò che dovete fare.
15
Così essi si diressero da quella parte, giunsero alla casa del giovane Levita, alla casa di Mikah, e lo salutarono.
16
Mentre i seicento uomini dei figli di Dan, ben armati per la guerra, rimanevano davanti alla porta,
17
i cinque uomini che erano andati ad esplorare il paese salirono, entrarono in casa, presero l’immagine scolpita, l’efod, la casa di idoli e l’immagine di metallo fuso. Or il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini ben armati per la guerra.
18
Quando questi entrarono in casa di Mikah e presero l’immagine scolpita, l’efod, la casa di idoli e l’immagine di metallo fuso, il sacerdote disse loro: »Che fate?«.
19
Quelli gli risposero: »Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi, e sarai per noi un padre e un sacerdote. Che cosa è meglio per te, essere sacerdote della casa di un uomo solo o essere sacerdote di una tribú e di una famiglia in Israele?«.
20
Così il sacerdote si rallegrò in cuor suo; prese l’efod, la casa di idoli e l’immagine scolpita e si unì a quella gente.
21
Allora si rimisero in cammino, mettendo davanti a loro i bambini il bestiame e le masserizie.
22
Quando erano già lontani dalla casa di Mikah, gli uomini che abitavano nelle case vicine a quella di Mikah si radunarono e inseguirono i figli di Dan.
23
Gridarono quindi ai figli di Dan. Questi si voltarono e dissero a Mikah: »Che cosa hai, che hai radunata codesta gente?«.
24
Egli rispose: »Avete portato via gli dèi che mi ero fatto e il sacerdote, e ve ne siete andati. Or che mi resta? Come potete dunque dirmi: »Che cosa hai?«.
25
I figli di Dan gli dissero: »Fa’ che la tua voce non si senta piú dietro a noi, perché degli uomini irritati potrebbero scagliarsi su di voi, e tu perderesti la tua vita e quella della tua famiglia!«.
26
I figli di Dan continuarono il loro viaggio; e Mikah, vedendo che essi erano piú forti di lui, si voltò e fece ritorno a casa sua.
27
Così essi, dopo aver preso le cose che Mikah aveva fatto e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Laish a un popolo che se ne stava tranquillo e al sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.
28
Non ci fu alcuno che la liberasse, perché era lontana da Sidone e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente Essa era nella valle che si estende verso Beth-Rehob. Poi i Daniti ricostruirono la città e l’abitarono,
29
e la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro padre, che Fu Figlio d’Israele; ma prima la città si chiamava Laish.
Juges 18:7
Così i cinque uomini partirono e giunsero a Laish, e videro che il popolo che vi abitava viveva al sicuro, secondo le usanze di quei di Sidone, tranquillo e sicuro, perché non c’era nessuno nel paese che imponesse alcuna restrizione e che li potesse riprovare; essi erano lontani da quei di Sidone e non avevano relazione con alcuno.
Juges 18:27
Così essi, dopo aver preso le cose che Mikah aveva fatto e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Laish a un popolo che se ne stava tranquillo e al sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme.
Juges 18:29
e la chiamarono Dan, dal nome di Dan loro padre, che Fu Figlio d’Israele; ma prima la città si chiamava Laish.