Allora l’Eterno fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte dell’Eterno.

Allora l’Eterno disse a Mosè: »Stendi la tua mano verso il cielo, perché cada grandine in tutto il paese d’Egitto, sulla gente, sugli animali e sopra ogni sorte di vegetazione dei campi nel paese d’Egitto«.

Così ci fu grandine e fuoco guizzante misto a grandine; e fu così forte, quale non ce n’era stata in tutto il paese d’Egitto, da quando era diventato nazione.

Solamente nel paese di Goscen, dov’erano i figli d’Israele non cadde grandine.

Dal cielo le stelle combatterono, dai loro percorsi combatterono contro Sisera.

Egli farà piovere sugli empi lacci, fuoco, zolfo e vento infuocato; questa, sarà la porzione del loro calice.

Dallo splendore che lo precedeva si sprigionavano dense nubi, grandine e carboni ardenti.

Scagliò le sue saette e disperse i nemici; lanciò fulmini in gran numero e li mise in fuga.

Le nubi versarono diluvi d’acqua, i cieli tuonarono e le tue saette guizzarono.

Il fragore del tuo tuono era nel turbine, i lampi illuminarono il mondo e la terra fu scossa e tremò.

Ecco, il Signore ha un uomo forte e potente, come una tempesta di grandine, un uragano distruttore, come un’alluvione di potenti acque inondanti; egli li getterà a terra con la sua mano.

Quindi l’Eterno farà udire la sua voce maestosa e mostrerà come colpisce col suo braccio nel furore della sua ira, nella fiamma di un fuoco divorante, in mezzo a esplosioni violente, uragano e grandine di pietre.

di’ a quelli che lo intonacano di malta che non regge, che esso cadrà: Verrà una pioggia scrosciante e voi, o pietre di grandine, cadrete; si scatenerà un vento tempestoso.

Allora si aperse nel cielo il tempio di Dio e in esso apparve l’arca del suo patto, e ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte tempesta di grandine.

E cadde dal cielo sugli uomini una grossa grandine dal peso di un talento, e gli uomini bestemmiarono Dio per la piaga della grandine, perché era una piaga veramente grande.