Or, nella chiesa di Antiochia, vi erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone chiamato Niger, Lucio di Cirene, Manaen, allevato assieme a Erode il tetrarca, e Saulo.
E Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue.
Perciò Mosè disse ad Aaronne: »Questo è ciò di cui lEterno parlò, dicendo: »Io sarò santificato da coloro che si avvicinano a me, e sarò glorificato davanti a tutto il popolo««. E Aaronne tacque.
Se io dico allempio: »Certamente morirai« e tu non lavverti e non parli per avvertire lempio di abbandonare la sua via malvagia perché salvi la sua vita, quellempio morirà nella sua iniquità, ma del suo sangue domanderò conto a te.
Cosí, o figlio duomo, io ti ho stabilito sentinella per la casa dIsraele; perciò ascolta la parola dalla mia bocca e avvertili da parte mia.
8
Quando dico allempio: »Empio, tu morirai sicuramente« e tu non parli per avvertire lempio che si allontani dalla sua via, quellempio morirà per la sua iniquità, ma del suo sangue chiederò conto alla tua mano.
9
Se però tu avverti lempio che si allontani dalla sua via ed egli non si allontana dalla sua via, egli morirà per la sua iniquità, ma tu salverai la tua anima.
Ma colui che non la conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto piú sarà richiesto«.
Allora egli lo chiamò e gli disse: »Che cosa è questo che sento dire di te? Rendi ragione della tua amministrazione, perché tu non puoi piú essere mio fattore«.
Ma del resto dagli amministratori si richiede che ciascuno sia trovato fedele.
3
Ora a me importa ben poco di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi non giudico neppure me stesso.
4
Non sono infatti consapevole di colpa alcuna; non per questo sono però giustificato, ma colui che mi giudica è il Signore.
5
Perciò non giudicate nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce le cose occulte delle tenebre e manifesterà i consigli dei cuori; e allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia in bene che in male.
Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano sulle anime vostre, come chi ha da renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcun vantaggio.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché divorate le case delle vedove e per pretesto fate lunghe preghiere; per questo subirete una condanna piú severa.