Jacques 2:1-4
1
Fratelli miei, non associate favoritismi personali alla fede del nostro Signore Gesú Cristo, il Signore della gloria.
2
Se nella vostra assemblea, infatti, entra un uomo con un anello d’oro, vestito splendidamente, ed entra anche un povero con un vestito sporco,
3
e voi avete un particolare riguardo a colui che porta la veste splendida e gli dite: »Tu siediti qui in un bel posto«, e al povero dite: »Tu stattene là in piedi«, oppure: »Siediti qui vicino al mio sgabello«,
4
non avete fatto una discriminazione fra voi stessi, divenendo cosí giudici dai ragionamenti malvagi?
Lévitique 19:15
Non farete ingiustizia nel giudicare; non userai parzialità col povero né presterai onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
Jean 8:9
Quelli allora, udito ciò e convinti dalla coscienza, se ne andarono ad uno ad uno, cominciando dai piú vecchi fino agli ultimi; cosí Gesú fu lasciato solo con la donna, che stava là in mezzo.
Jean 8:46
Chi di voi mi convince di peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?
Jean 16:8
E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio.
1 Corinthiens 14:24
Ma se tutti profetizzano ed entra un non credente, egli è convinto da tutti, è giudicato da tutti.
Jude 1:15
per far giudizio contro tutti e per convincere tutti gli empi di tutte le opere d’empietà che hanno commesso empiamente e di tutte le parole offensive che gli empi peccatori hanno proferito contro di lui«.
Romains 3:20
perché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge; mediante la legge infatti vi è la conoscenza del peccato.
Romains 7:7-13
7
Che diremo dunque? Che la legge è peccato? Cosí non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge; infatti io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non avesse detto: »Non concupire«.
8
Il peccato invece, presa occasione da questo comandamento, ha prodotto in me ogni concupiscenza,
9
perché senza la legge, il peccato è morto. Ci fu un tempo in cui io vivevo senza la legge, ma essendo venuto il comandamento, il peccato prese vita ed io morii,
10
e trovai che proprio il comandamento, che è in funzione della vita, mi era motivo di morte.
11
Infatti il peccato, colta l’occasione per mezzo del comandamento, mi ingannò e mediante quello mi uccise.
12
Cosí, la legge è certamente santa, e il comandamento santo, giusto e buono.
13
Ciò che è buono è dunque diventato morte per me? Cosí non sia; anzi il peccato mi è diventato morte, affinché appaia che il peccato produce in me la morte per mezzo di ciò che è buono, affinché il peccato divenisse estremamente peccaminoso per mezzo del comandamento,
Galates 2:19
perché per mezzo della legge io sono morto alla legge, affinché io viva a Dio.
1 Jean 3:4
Chiunque commette il peccato, commette pure una violazione della legge; e il peccato è violazione della legge.