Quando Dio infatti fece la promessa ad Abrahamo, siccome non poteva giurare per nessuno maggiore, giurò per se stesso,

Ma Abramo rispose al re di Sodoma: »Ho alzato la mia mano all’Eterno, il Dio Altissimo, padrone dei cieli e della terra,

Ora dunque giurami qui nel nome i Dio, che tu non ingannerai né me né i miei figli né i miei nipoti, ma che userai verso di me e verso il paese dove hai soggiornato come forestiero la stessa benevolenza che io ho usato verso di te«.

Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per quanto vi è sopra.

E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per colui che vi è assiso.

Abrahamo rispose: »Tu accetterai dalla mia mano queste sette agnelle, perché ciò mi serva da testimonianza che io ho scavato questo pozzo«.

Perciò egli chiamò quel luogo Beer-Sceba, perché là avevano fatto ambedue giuramento.

Il DIO di Abrahamo e il DIO di Nahor, il DIO del loro padre, sia giudice fra noi!«. E Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre.

ci sarà fra le due parti un giuramento davanti all’Eterno per sapere se il depositario non ha messo la sua mano sui beni del suo vicino. Il padrone della cosa accetterà il giuramento, e l’altro non sarà tenuto al risarcimento di danni.

Così Giosuè fece pace con loro e stipulò con loro il patto di lasciarli in vita; e i capi dell’assemblea si obbligarono verso di loro con giuramento.

Allora i figli d’Israele partirono e giunsero alle loro città il terzo giorno; or le loro città erano Gabaon, Kefirah, Beeroth e Kiriath-Jearim.

Allora i capi dissero all’intera assemblea: »Noi abbiamo giurato loro nel nome dell’Eterno, il DIO d’Israele; perciò non li possiamo toccare.

Allora il re chiamò i Gabaoniti, e parlò loro. (Ora i Gabaoniti non appartenevano ai figli d’Israele, ma a un residuo degli Amorei; i figli d’Israele avevano loro giurato di risparmiarli, ma Saul, nel suo zelo per i figli d’Israele e di Giuda, aveva cercato di sterminarli).

Com’è vero che io vivo«, dice il Signore, l’Eterno, »egli morirà nel luogo dove dimora il re che lo ha fatto re e di cui ha disprezzato il giuramento e rotto il patto, vicino a lui, in mezzo a Babilonia.

Egli ha disprezzato il giuramento infrangendo il patto; eppure ecco, dopo aver dato la mano, ha fatto tutte queste cose. Egli non scamperà«.

Stenderò su di lui la mia rete e sarà preso nel mio laccio. Lo condurrò a Babilonia e là eseguirò il giudizio su di lui per il tradimento commesso contro di me.