Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno.

Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel santuario, in virtú del sangue di Gesú,

in cui abbiamo la libertà e l’accesso a Dio nella fiducia mediante la fede in lui.

Dopo queste cose, la parola dell’Eterno fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: »Non temere o Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima«.

e l’atro Eliezer (perché aveva detto: Il DIO di mio padre è stato il mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del Faraone«).

Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca i cieli in tuo aiuto e le nubi nella sua maestà.

Tu sei felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall’Eterno? Egli è lo scudo che ti aiuta e la spada della tua maestà. I tuoi nemici si sottometteranno a te e tu calpesterai i loro alti luoghi«.

Al maestro del coro. Salmo di Davide, servo dell’Eterno, che rivolse all’Eterno le parole di questo cantico, nel giorno in cui l’Eterno lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: »Ti amo, o Eterno, mia forza.

L’Eterno è la mia rocca la mia fortezza e il mio liberatore, il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, il mio scudo, la potenza della mia salvezza, il mio alto rifugio.

Salmo di Davide L’Eterno è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? L’Eterno è la roccaforte della mia vita; di chi avrò paura?

Anche se si accampasse un esercito contro di me, il mio cuore non avrebbe paura; anche se scoppiasse una guerra contro di me, anche allora avrei fiducia.

L’anima nostra aspetta l’Eterno; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.

Quanto a me, io sono povero e bisognoso, ma il Signore ha cura di me. Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; DIO mio, non tardare.

Ecco DIO è il mio aiuto, il Signore è colui che sostiene la mia vita.

Poiché tu sei stato il mio aiuto, io canto di gioia all’ombra delle tue ali.

Se l’Eterno non fosse venuto in mio aiuto, sarei presto finito nel luogo del silenzio.

O Israele, confida nell’Eterno! Egli e il loro aiuto e il loro scudo.

O voi che temete l’Eterno, confidate nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.

L’Eterno è per me fra quelli che mi soccorrono, e io guarderò trionfante sui miei nemici.

E’ meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nei principi.

Il nostro aiuto è nel nome dell’Eterno che ha fatto i cieli e la terra.

Non confidate nei principi né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare.

Non temere, perché io sono con te non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia.

Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d’Israele! Io ti aiuto dice l’Eterno; Il tuo Redentore è il Santo d’Israele.

Che diremo dunque circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?

Con l’aiuto di DIO celebrerò la sua parola; ho posto la mia fiducia in DIO, non temerò. Che cosa mi può fare l’uomo?

Ho posto la mia fiducia in DIO, non temerò. Che cosa mi può fare l’uomo?

I voti fatti a te, o DIO, mi vincolano. Ti renderò lode.

L’Eterno è per me; io non avrò alcun timore; che cosa mi può fare l’uomo?

Shadrak, Meshak e Abed-nego risposero al re, dicendo: »O Nebukadnetsar, noi non abbiamo bisogno di darti risposta in merito a questo.

Ma anche se non lo facesse, sappi o re, che non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo l’immagine d’oro che tu hai fatto erigere«.

E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna.

»Or dico a voi, amici miei, non temete coloro che uccidono il corpo, ma dopo questo non possono far niente di più.

Io vi mostrerò chi dovete temere: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna; sí, vi dico, temete lui.