Psaumes 66:12
Hai fatto cavalcare gli uomini sul nostro capo, siamo passati attraverso il fuoco e l’acqua, ma tu ci hai tratto fuori in luogo di refrigerio.
Esaïe 43:2
Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà.
Daniel 3:19-28
19
Allora Nebukadnetsar fu ripieno di furore e l’espressione del suo volto mutò nei riguardi di Shadrak, Meshak e Abednego. Riprendendo la parola comandò di riscaldare la fornace sette volte piú di quanto si soleva riscaldarla.
20
Comandò quindi ad alcuni uomini forti e valorosi del suo esercito di legare Shadrak, Meshak e Abed-nego e di gettarli nella fornace di fuoco ardente.
21
Allora questi tre uomini furono legati con i loro calzoni, le loro tuniche, i loro copricapo e tutte le loro vesti e furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.
22
Ma poiché l’ordine del re era duro e la fornace era estremamente surriscaldata, la fiamma del fuoco uccise gli uomini che vi avevano gettato Shadrak, Meshak e Abed-nego.
23
E questi tre uomini, Shadrak, Meshak e Abed-nego, caddero legati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.
24
Allora il re Nebukadnetsar, sbalordito, si alzò in fretta e prese a dire ai suoi consiglieri: »Non abbiamo gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?«. Essi risposero e dissero al re: »Certo, o re«.
25
Egli riprese a dire: »Ecco, io vedo quattro uomini slegati, che camminano in mezzo al fuoco, senza subire alcun danno; e l’aspetto del quarto è simile a quello di un figlio di Dio«.
26
Poi Nebukadnetsar si avvicinò all’apertura della fornace di fuoco ardente e prese a dire: »Shadrak, Meshak e Abed-nego, servi del Dio Altissimo, uscite e venite qui«. Allora Shadrak, Meshak e Abed-nego uscirono di mezzo al fuoco.
27
Quindi i satrapi, i prefetti, i governatori e i consiglieri del re si radunarono per osservare quegli uomini: il fuoco non aveva avuto alcun potere sul loro corpo, i capelli del loro capo non erano stati bruciati, i loro mantelli non erano stati alterati e neppure l’odore di fuoco si era posato su di loro.
28
Nebukadnetsar prese a dire: »Benedetto sia il Dio di Shadrak, Meshak e Abed-nego, che ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi, che hanno confidato in lui; hanno trasgredito l’ordine del re e hanno esposto i loro corpi alla morte, piuttosto che servire e adorare altro dio all’infuori del loro.
1 Pierre 4:12
Carissimi, non lasciatevi disorientare per la prova di fuoco che è in atto in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano.
1 Samuel 20:1
Davide fuggì da Naioth di Ramah, si recò da Gionathan e gli disse: »Che cosa ho fatto? Qual è la mia colpa e qual è il mio peccato verso tuo padre, perché egli cerchi la mia vita?«.
2 Samuel 21:16
Ishbi-Benob, uno dei discendenti dei giganti che aveva una lancia del peso di trecento sicli di bronzo ed era cinto di una spada nuova, intendeva uccidere Davide;
2 Samuel 21:17
ma Abishai, il figlio di Tseruiah venne in aiuto del re colpí il Filisteo e lo uccise. Allora gli uomini di Davide gli giurarono: »Tu non uscirai piú con noi a combattere e non spegnerai la lampada d’Israele«.
1 Rois 19:3
Quando sentí questo, Elia si levò e se ne andò per mettersi in salvo. Giunse a Beer-Sceba, che appartiene a Giuda, e vi lasciò il suo servo.
2 Rois 6:16-18
16
Egli rispose: »Non temere, perché quelli che sono con noi, sono piú numerosi di quelli che sono con loro«.
17
Poi Eliseo pregò e disse: »O Eterno, ti prego, apri i suoi occhi, perché possa vedere«. L’Eterno allora aperse gli occhi del giovane e questi vide; ed ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco, tutt’intorno ad Eliseo.
18
Come i Siri scendevano verso Eliseo, questi pregò l’Eterno e disse: »Ti prego, colpisci questa gente di cecità« Ed egli li accecò, secondo la parola d’Eliseo.
2 Rois 6:32-18
Job 5:20
In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dalla forza della spada.
Psaumes 144:10
Tu, che dai vittoria ai re e che liberi il tuo servo Davide dalla spada funesta,
Jérémie 26:24
Ma la mano di Ahikam, figlio di Shafan fu con Geremia, perché non lo consegnassero nelle mani del popolo per metterlo a morte.
Juges 7:19-25
19
Gedeone e i cento uomini che erano con lui giunsero ai margini dell’accampamento all’inizio della vigilia di mezzanotte, appena dopo il cambio delle sentinelle. Essi suonarono le trombe e spezzarono le brocche che tenevano in mano.
20
Allora le tre schiere suonarono le trombe e spezzarono le brocche tenendo con la sinistra le fiaccole e con la destra le trombe per suonare, e si misero a gridare: »La spada dell’Eterno e di Gedeone!«.
21
Ognuno di loro rimase al suo posto intorno all’accampamento; l’intero esercito nemico invece si mise a correre, a gridare e a fuggire.
22
Mentre i trecento uomini suonavano le trombe, l’Eterno fece volgere la spada di ciascuno contro il proprio compagno per tutto l’accampamento. L’esercito nemico oggi fino a Beth-Scittah, verso Tserah, fino ai margini di Abel-Meholah presso Tabbath.
23
Allora gli Israeliti di Neftali, di Ascer e di tutto Manasse si radunarono e inseguirono i Madianiti.
24
Gedeone mandò quindi messaggeri per tutta la regione montuosa di Efraim a dire: »Scendete contro i Madianiti e impadronitevi dei guadi delle acque fino a Beth-Barah e al Giordano«. Così tutti gli uomini di Efraim si radunarono e si impadronirono dei guadi delle acque fino a Beth-Barah e al Giordano.
25
E presero due principi di Madian Oreb e Zeeb; uccisero Oreb al masso di Oreb, e Zeeb allo strettoio di Zeeb. Inseguirono i Madianiti e portarono le teste di Oreb e di Zeeb a Gedeone, dall’altro lato del Giordano.
Juges 8:4-10
4
Gedeone arrivò quindi al Giordano e lo passò con i trecento uomini che erano con lui; benché stanchi, essi continuavano a inseguire il nemico.
5
Disse a quelli di Sukkoth: »Date, vi prego, dei pani alla gente che mi segue, perché è stanca, e io sto inseguendo Zebah e Tsalmunna, re di Madian«.
6
Ma i capi di Sukkoth risposero: »Sono forse Zebah e Tsalmunna già nelle tue mani, perché dobbiamo dare del pane al tuo esercito?«.
7
Allora Gedeone disse: »Per questo quando l’Eterno mi avrà dato nelle mani Zebah e Tsalmunna, lacererò il vostro corpo con le spine del deserto e con i rovi«.
8
Di là sali a Penuel e parlò a quei di Penuel nello stesso modo; gli uomini di Penuel gli risposero come avevano fatto gli uomini di Sukkoth.
9
Così egli parlò anche agli uomini di Penuel, dicendo: »Quando tornerò in pace, abbatterò questa torre«.
10
Or Zebah e Tsalmunna erano a Karkor col loro esercito di circa quindicimila uomini, tutto ciò che rimaneva dell’intero esercito dei figli dell’est, poiché centoventimila uomini che brandivano la spada erano stati uccisi.
Juges 15:14-20
14
Quando giunse a Lehi, i Filistei gli vennero incontro con grida di gioia; ma lo Spirito dell’Eterno venne su di lui con potenza, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si dà fuoco; e i legami gli caddero dalle mani,
15
Trovata quindi una mascella d’asino ancora fresca, stese la mano e l’afferrò e con essa uccise mille uomini.
16
Allora Sansone disse: »Con una mascella d’asino, mucchi su mucchi! Con una mascella d’asino ho ucciso mille uomini«.
17
Quand’ebbe finito di parlare, gettò via di mano la mascella e chiamò quel luogo Ramath-Lehi.
18
Poi ebbe gran sete e invocò l’Eterno, dicendo: »Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ma dovrò ora morire di sete e cadere nelle mani degli incirconcisi?«.
19
Allora DIO fendè la roccia concava che è a Lehi, e ne uscì dell’acqua. Egli bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò chiamò quella fonte En-Hakkore; essa esiste a Lehi anche oggi.
20
Sansone fu giudice d’Israele al tempo dei Filistei per vent’anni.
Juges 16:19-30
19
Ella lo addormentò quindi sulle sue ginocchia, chiamò un uomo e gli fece radere le sette trecce della testa di Sansone; poi cominciò a maltrattarlo, e la sua forza lo lasciò.
20
Allora ella gli disse: »Sansone, i Filistei ti sono addosso«. Egli si svegliò dal sonno e disse: »Io ne uscirò come tutte le altre volte e mi svincolerò«. Ma non sapeva che l’Eterno si era ritirato da lui.
21
E i Filistei lo presero e gli cavarono gli occhi; lo fecero scendere a Gaza e lo legarono con catene di bronzo. E fu posto a girare la macina nella prigione.
22
Intanto i capelli del capo, dopo essere stati rasati, cominciavano nuovamente a crescere.
23
Ora i principi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrificio a Dagon, loro dio, e per rallegrarsi. Dicevano: »Il nostro dio ci ha dato nelle mani Sansone, nostro nemico«.
24
Quando il popolo lo vide, cominciò a lodare il suo dio e a dire: »Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, colui che devastava il nostro paese e che ha ucciso tanti di noi«.
25
Così nella gioia del loro cuore, dissero: »Fate venire Sansone, perché ci faccia divertire!«. Fecero quindi uscire Sansone dalla prigione, ed egli fece il buffone avanti a loro. Poi lo misero fra le colonne.
26
Allora Sansone disse al fanciullo, che lo teneva per la mano: »Lasciami toccare le colonne sulle quali posa la casa,
27
perché possa appoggiarmi ad esse«. Or la casa era gremita di uomini e donne vi erano tutti i principi dei Filistei, e sul tetto c’erano tremila persone fra uomini e donne, che stavano a guardare mentre Sansone faceva il buffone.
28
Allora Sansone invocò l’Eterno e disse: »O Signore, o Eterno ti prego ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, o DIO, perché possa vendicarmi con un sol colpo dei Filistei per la perdita dei miei due occhi«.
29
Sansone afferrò quindi le due colonne centrali, che sostenevano il tempio e si appoggiò ad esse, a una con la destra, e all’altra con la sinistra;
30
poi Sansone disse: »Che io muoia insieme ai Filistei!«. Si curvò poi con tutta la sua forza, e la casa crollò addosso ai principi e a tutto il popolo che vi era dentro; e furono piú quelli che egli uccise morendo di quelli che aveva ucciso in vita.
2 Rois 20:7-11
7
Poi Isaia disse: »Prendete un impiastro di fichi«. Cosí essi lo presero e lo applicarono sull’ulcera, e il re guarí.
8
Or Ezechia disse a Isaia: »Qual è il segno che l’Eterno mi guarirà e che nel terzo giorno salirò alla casa dell’Eterno?«.
9
Isaia allora gli rispose: »Questo è per te il segno da parte dell’Eterno che l’Eterno adempirà la cosa che ha detto: Vuoi che l’ombra avanzi di dieci gradini oppure retroceda di dieci gradini?«.
10
Ezechia rispose: »E facile per l’ombra avanzare di dieci gradini. No! L’ombra retroceda piuttosto di dieci gradini«.
11
Allora il profeta Isaia invocò l’Eterno, che fece retrocedere l’ombra di dieci gradini che essa aveva già percorso sulla scala di Achaz.
Job 42:10
Quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, l’Eterno lo ristabilí nel precedente stato; cosí l’Eterno rese a Giobbe il doppio di tutto ciò che aveva posseduto.
Psaumes 6:8
Allontanatevi da me, voi tutti operatori d’iniquità, perché l’Eterno ha dato ascolto alla voce del mio pianto.
2 Corinthiens 12:9
Ma egli mi ha detto: »La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza«. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.
2 Corinthiens 12:10
Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.
1 Samuel 14:13-15
13
Gionathan salì arrampicandosi con le mani e con i piedi, seguito dal suo scudiero. I Filistei cadevano davanti a Gionathan, e ll suo scudiero dietro di lui li finiva.
14
Questa fu la prima strage compiuta da Gionathan e dal suo scudiero, in essa caddero circa venti uomini, in circa mezzo iugero di terra.
15
Lo spavento si diffuse nell’accampamento, nella campagna e fra tutto il popolo; la guarnigione e i razziatori furono anch’essi spaventati; la terra stessa tremò, e fu così uno spavento di DIO.
1 Samuel 17:51
Poi Davide corse, si gettò sul Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise troncandogli con essa la testa. Quando i Filistei videro che il loro eroe era morto, si diedero alla fuga.
1 Samuel 17:52
Allora gli uomini d’Israele e di Giuda si levarono, alzando grida di guerra, e inseguirono i Filistei fino all’ingresso della valle e alle porte di Ekron. I Filistei feriti a morte caddero sulla via di Shaaraim, fino a Gath e a Ekron.
2 Samuel 8:1-18
1
Dopo queste cose, Davide sconfisse i Filistei e li umiliò, e Davide tolse di mano ai Filistei la loro piú importante città.
2
Sconfisse pure i Moabiti e li misurò con la corda, dopo averli fatti coricare per terra. Con due corde misurò quelli che dovevano essere messi a morte, e con una corda completa quelli da lasciare in vita. Cosí i Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.
3
Davide sconfisse anche Hadadezer, figlio di Rehob re di Tsobah, mentre egli andava a ristabilire il suo dominio lungo il fiume Eufrate.
4
Davide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila fanti. Davide tagliò pure i garetti a tutti i cavalli, ma ne risparmiò abbastanza per cento carri.
5
Quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Hadadezer, re di Tsobah, Davide ne uccise ventiduemila.
6
Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco e i Siri divennero sudditi e tributari di Davide; l’Eterno proteggeva Davide dovunque egli andava.
7
Davide prese gli scudi d’oro che i servi di Hadadezer avevano con sé e li portò a Gerusalemme.
8
Il re Davide prese anche una grande quantità di bronzo a Betah e a Berothai città di Hadadezer.
9
Quando Toi, re di Hamath, venne a sapere che Davide aveva sconfitto tutto l’esercito di Hadadezer
10
mandò al re Davide Joram, suo figlio, per salutarlo e per benedirlo, perché aveva mosso guerra a Hadadezer e l’aveva sconfitto. Hadadezer infatti era sempre in guerra con Toi, Joram portò con sé vasi d’argento, vasi d’oro e vasi di bronzo.
11
Il re Davide consacrò anche questi all’Eterno, come aveva già consacrato l’argento e l’oro proveniente dalle nazioni che aveva soggiogato:
12
dai Siri, dai Moabiti, dagli Ammoniti, dai Filistei, dagli Amalekiti e dal bottino di Hadadezer, figlio di Rehob, re di Tsobah.
13
Davide si fece un nome quando ritornò, dopo aver sconfitto diciottomila Siri nella valle del Sale.
14
Pose delle guarnigioni anche in Idumea; ne mise per tutta l’Idumea e tutti gli Edomiti divennero sudditi di Davide e l’Eterno proteggeva Davide dovunque egli andava.
15
Così Davide regnò su tutto Israele, pronunciando giudizi e amministrando la giustizia a tutto il suo popolo.
16
Joab, figlio di Tseruiah, era capo dell’esercito; Giosafat, figlio di Ahilud, era archivista;
17
Tsadok, figlio di Ahitub, e Ahimelek, figlio di Abiathar, erano sacerdoti; Seraiah era segretario;
18
Benaiah, figlio di Jehoiada, era capo dei Kerethei e dei Pelethei, e i figli di Davide erano ministri.
2 Chroniques 14:11-14
11
Allora Asa gridò all’Eterno il suo DIO e disse: »O Eterno, non c’è nessuno all’infuori di te che possa venire in aiuto nel combattimento tra uno potente e uno che è privo di forza. Soccorrici, o Eterno, nostro DIO, perché noi ci appoggiamo su di te e andiamo contro questa moltitudine nel tuo nome. O Eterno, tu sei il nostro DIO; non permettere che l’uomo prevalga su di te!«.
12
Cosí l’Eterno colpí gli Etiopi davanti ad Asa e davanti a Giuda, e gli Etiopi si diedero alla fuga.
13
Allora Asa e la gente che era con lui li inseguirono fino a Gherar. Perciò gli Etiopi furono sconfitti, e di loro non ne rimase neppure uno vivo perché essi furono distrutti davanti all’Eterno e davanti al suo esercito. Ed essi portarono via un enorme bottino.
14
Poi attaccarono tutte le città intorno a Gherar, perché il terrore dell’Eterno era caduto su di esse, e saccheggiarono tutte le città, nelle quali c’era molto bottino.
2 Chroniques 16:1-9
1
Nell’anno trentaseiesimo del regno di Asa, Baasha, re d’Israele, salí contro Giuda e costruí Ramah, per impedire che alcuno uscisse o entrasse da Asa, re di Giuda.
2
Allora Asa tirò fuori dai tesori della casa dell’Eterno e del palazzo reale argento e oro e li mandò a Ben-Hadad re di Siria, che abitava a Damasco, dicendo:
3
»Vi sia alleanza fra me e te, come c ‘era tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando argento e oro; orsù, rompi la tua alleanza con Baasha, re d’Israele, affinché egli si ritiri da me«.
4
Ben-Hadad diede ascolto al re Asa e mandò i capi del suo esercito contro le città d’Israele. Essi attaccarono Ijon, Dan, Abel-Maim e tutte le città-deposito di Neftali.
5
Quando Baasha seppe questo, smise di costruire Ramah e sospese i suoi lavori.
6
Allora il re Asa prese tutti quelli di Giuda, che portarono via le pietre e il legname che Baasha aveva usato per costruire Ramah e con essi egli costruí Gheba e Mitspah.
7
In quel tempo il veggente Hanani si recò da Asa, re di Giuda, e gli disse: »Poiché ti sei appoggiato sul re di Siria e non ti sei appoggiato sull’Eterno, il tuo DIO, l’esercito del re di Siria ti è sfuggito dalle mani.
8
Non erano forse gli Etiopi e i Libici un esercito smisurato con numerosissimi carri e cavalieri? Tuttavia poiché ti eri appoggiato sull’Eterno, egli li diede nelle tue mani.
9
L’Eterno infatti con i suoi occhi scorre avanti e indietro per tutta la terra per mostrare la sua forza verso quelli che hanno il cuore integro verso di lui. In questo tu hai agito da stolto; perciò d’ora in avanti avrai delle guerre«,
2 Chroniques 20:6-25
6
e disse: »O Eterno, Dio dei nostri padri, non sei tu il DIO che è nel cielo? Sí, tu domini su tutti i regni delle nazioni; nelle tue mani sono la forza e la potenza e non c’è nessuno che ti possa resistere.
7
Non sei stato tu, il nostro DIO, che ha scacciato gli abitanti di questo paese davanti al tuo popolo Israele e l’ha dato per sempre alla discendenza del tuo amico Abrahamo?
8
Essi vi hanno dimorato e vi hanno costruito un santuario per il tuo nome dicendo:
9
"Se dovesse venire su di noi una calamità, la spada, il giudizio oppure la peste o la carestia, noi ci presenteremo davanti a questo tempio e davanti a te (poiché il tuo nome è in questo tempio) noi grideremo a te dalla nostra avversità e tu ci ascolterai e ci verrai in aiuto".
10
Ed ora, ecco i figli di Ammon, di Moab e quelli del monte Seir, nel cui territorio non permettesti a Israele di entrare quando essi uscivano dal paese d’Egitto (essi perciò si tennero da loro lontani e non li distrussero),
11
or ecco, essi ci ricompensano, venendo a scacciarci dalla tua eredità che ci hai dato da possedere.
12
O DIO nostro, non eseguirai tu il giudizio su di loro? Poiché noi siamo senza forza davanti a questa grande moltitudine che viene contro di noi; non sappiamo cosa fare, ma i nostri occhi sono su di te«.
13
Ora tutti gli uomini di Giuda, con i loro bambini, le loro mogli e i loro figli, stavano in piedi davanti all’Eterno.
14
Allora nel mezzo dell’assemblea lo Spirito dell’Eterno investí Jahaziel, figlio di Zaccaria, figlio di Benaiah, figlio di Jeiel, figlio di Mattaniah, un Levita, dei figli di Asaf.
15
E questi disse: »Ascoltate, voi tutti di Giuda, voi abitanti di Gerusalemme, e tu, o re Giosafat! Cosí vi dice l’Eterno: »Non temete, non sgomentatevi a motivo di questa grande moltitudine, perché la battaglia non è vostra, ma di DIO.
16
Domani scendete contro di loro; ecco, essi saliranno per la salita di Tsits e voi li troverete all’estremità della valle di fronte al deserto di Jeruel.
17
Non sarete voi a combattere in questa battaglia; prendete posizione, state fermi e vedrete la liberazione dell’Eterno, che è con voi, O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non sgomentatevi domani uscite contro di loro, perché l’Eterno è con voi"«.
18
Allora Giosafat chinò la faccia a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti all’Eterno e lo adorarono
19
Poi i Leviti, dei figli dei Kehathiti e dei figli dei Korahiti, si levarono per lodare ad altissima voce l’Eterno, il DIO d’Israele.
20
La mattina seguente si alzarono presto e partirono per il deserto di Tekoa; mentre si mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: »Ascoltatemi, o Giuda e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nell’Eterno, il vostro DIO e sarete saldi; credete nei suoi profeti e prospererete«.
21
Quindi, dopo essersi consigliato con il popolo, stabilí quelli che dovevano cantare all’Eterno e dovevano lodarlo per lo splendore della sua SANTITA’, mentre camminavano davanti all’esercito e dicevano: »Celebrate l’Eterno, perché la sua benignità dura in eterno«.
22
Quando essi cominciarono a cantare e a lodare, l’Eterno tese un’imboscata contro i figli di Ammon e di Moab, e quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda, e rimasero sconfitti.
23
I figli di Ammon e di Moab insorsero contro gli abitanti del monte Seir per votarli allo sterminio e distruggerli, quand’ebbero annientati gli abitanti di Seir, si aiutarono a distruggersi a vicenda.
24
Cosí, quando quelli di Giuda giunsero sull’altura da cui si poteva osservare il deserto, si volsero verso la moltitudine, ed ecco, non c’erano che cadaveri distesi per terra; nessuno era scampato.
25
Allora Giosafat e la sua gente andarono a portar via le loro spoglie; tra di loro trovarono una grande quantità di ricchezze sui loro cadaveri e di oggetti preziosi; ne presero per sé piú di quanto ne potessero portare; impiegarono tre giorni a portar via il bottino, tanto era copioso.
2 Chroniques 32:20-22
20
Ma il re Ezechia e il profeta Isaia, figlio di Amots, pregarono a questo proposito e gridarono al cielo.
21
Allora l’Eterno mandò un angelo, che sterminò tutti gli uomini forti e valorosi, i principi e i capi nell’accampamento del re di Assiria. Questi tornò al suo paese coperto di vergogna; entrò quindi nel tempio del suo dio, dove i suoi stessi figli lo uccisero di spada.
22
Cosí l’Eterno salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennacherib, re di Assiria, e dalla mano di tutti gli altri e li protesse tutt’intorno.