E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno«.

E l’Eterno disse: »Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo, perché nel suo traviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi cetovent’anni«.

DIO disse a Noè: »Ho deciso di por fine ad ogni carne. perché la terra a motivo degli uomini è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme alla terra.

Ora tu la farai in questo modo: la lunghezza dell’arca sarà di trecento cubiti. La larghezza di cinquanta cubiti e l’altezza di trenta cubiti.

Ed ecco, io stesso sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto i cieli ogni carne in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra morirà.

E di tutto ciò che vive di ogni carne fanne entrare nell’arca due di ogni specie. per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina.

E prendi per te di ogni cibo che si mangia, radunalo e conservalo, perché serva di nutrimento a te e a loro«.

Allora DIO parlò a Noè, dicendo:

Fa’ uscire con te tutti gli animali che sono con te, di ogni carne: uccelli, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, perché crescano grandemente sulla terra, e siano fecondi e si moltiplichino sulla terra«.

Tutti gli animali, tutti i rettili, tutti gli uccelli, tutto quello che si muove sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’arca.

Poi DIO benedisse Noè e i suoi figli, e disse loro: »Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite la terra.

Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutte queste cose; vi do anche l’erba verde;

Io chiederò certamente conto del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto ad ogni animale e all’uomo. Chiederò conto della vita dell’uomo alla mano di ogni fratello dell’uomo.

Voi dunque siate fruttiferi e moltiplicatevi; crescete grandemente sulla terra e moltiplicate in essa«.

»Quanto a me, ecco io stabilisco il mio patto con voi e con la vostra progenie dopo di voi,

Io stabilisco il mio patto con voi: nessuna carne sarà piú sterminata dalle acque del diluvio, e non ci sarà piú diluvio per distruggere la terra«.

Io pongo il mio arcobaleno nella nuvola, e servirà di segno del patto fra me e la terra.

e io mi ricorderò del mio patto fra me e voi ed ogni essere vivente di ogni carne, e le acque non diventeranno piú un diluvio per distruggere ogni carne.

E DIO disse a Noè: »Questo è il segno del patto che io ho stabilito fra me e ogni carne che è sulla terra«.

Ora l’Eterno disse ad Abramo: »Vattene dal tuo paese, dal tuo parentado e dalla casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrerò.

E benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà; e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra.

Allora l’Eterno gli apparve e gli disse: »Non scendere in Egitto; rimani nel paese che io ti dirò.

e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle "del cielo; darò alla tua discendenza tutti questi paesi, e tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza,

E sognò di vedere una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco, gli angeli di DIO salivano e scendevano su di essa.

e la tua discendenza sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai a ovest e a est a nord e a sud; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza.

Così Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntar dell’alba.

E quegli disse: »Lasciami andare, perché sta spuntando l’alba«. Ma Giacobbe disse: »Non ti lascerò andare, se non mi avrai prima benedetto!«.

Allora quegli disse: »Il tuo nome non sarà piú Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con DIO e con gli uomini, ed hai vinto«.

E qui lo benedisse. Allora Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, perché disse: »Ho visto Dio faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata«.

E DIO parlò a Israele in visioni notturne e disse: »Giacobbe, Giacobbe!«. Egli rispose: »Eccomi«.

Io scenderò con te in Egitto e ti farò anche sicuramente risalire; e Giuseppe ti chiuderà gli occhi«.

Or Mosè pascolava il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; egli portò il gregge oltre il deserto e giunse alla montagna di DIO, all’Horeb.

Allora Mosè disse: »Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!«.

Dio disse: »Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo.

Poi l’Eterno disse: »Ho certamente visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori, poiché conosco le sue sofferenze.

Ed ora, ecco il grido dei figli d’Israele è giunto fino a me, ed ho pure visto l’oppressione con cui gli Egiziani li opprimono.

Ma Mosè disse a DIO: »Chi sono io per andare dal Faraone e per far uscire i figli d’Israele dall’Egitto?«.

Allora Mosè disse a DIO: »Ecco, quando andrò dai figli d’Israele e dirò loro: »Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi«, se essi mi dicono »Qual’ è il suo nome?«, che risponderò loro?«.

DIO disse ancora a Mosè: »Dirai così ai figli d’Israele: »L’Eterno. il DIO dei vostri padri, il DIO di Abrahamo, il DIO d’Isacco e il DIO di Giacobbe mi ha mandato da voi. Questo è il mio nome in perpetuo. Questo sarà sempre il mio nome col quale sarò ricordato per tutte le generazioni«.

e ho detto: Io vi farò salire dall’oppressione d’Egitto al paese dei Cananei, degli Hittei, degli Amorei, dei Perezei degli Hivvei e dei Gebusei, in un paese dove scorre latte e miele".

Ma io so che il re d’Egitto non vi lascerà andare, se non costretto da una potente mano.

E concederò a questo popolo favore agli occhi degli Egiziani; e avverrà che, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote;

E cominciando da Mosé e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.

Poi disse loro: »Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosé, nei profeti e nei salmi«.

Avendogli fissato un giorno, vennero in gran numero da lui nel suo alloggio; ed egli, da mattina a sera, esponeva e testimoniava loro del regno di Dio e, tramite la legge di Mosé e i profeti, cercava di persuaderli sulle cose che riguardano Gesú.

Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi,

A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato l’evangelo, mediante lo Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro.

sapendo prima questo: che nessuna profezia della Scrittura è soggetta a particolare interpretazione.

Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d’uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo.

L’Eterno quindi disse: »Ascoltate ora le mie parole! Se vi è tra di voi un profeta, io, l’Eterno, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno.

Con lui io parlo faccia a faccia, facendomi vedere, e non con detti oscuri; ed egli contempla la sembianza dell’Eterno. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?.

»Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne, i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni.

come aveva dichiarato ai nostri padri, ad Abrahamo e alla sua progenie, per sempre«.

per usare misericordia verso i nostri padri e ricordarsi del suo santo patto,

Ora Mosé vi ha dato la circoncisione, (non già che essa provenga da Mosé, ma dai padri); e voi circoncidete un uomo di sabato.

E noi vi annunziamo la buona novella della promessa fatta ai padri,