Allora Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto.

Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e giunse a piantare le sue tende fino a Sodoma.

perché io ti ricolmerò di onori e farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, ti prego, e maledici questo popolo per me"«.

Ora perciò, vi prego, rimanete qui anche voi questa notte, affinché sappia che altro l’Eterno mi dirà«.

Israele ha peccato; essi hanno trasgredito il patto che io avevo loro comandato; hanno perfino preso delle cose votate allo sterminio, e hanno rubato e mentito; e poi le hanno messe fra i loro bagagli.

Ma Ghehazi, servo di Eliseo, uomo di DIO, disse fra sé: »Ecco, il mio signore ha usato troppa gentilezza con Naaman, questo Siro, non accettando dalla sua mano ciò che egli aveva portato; com’è vero che l’Eterno vive, gli correrò dietro e prenderò da lui qualcosa«.

Quegli rispose: »Tutto bene, Il mio signore mi manda a dirti: »Ecco, proprio ora sono giunti da me dalla regione montuosa di Efraim, due giovani dei discepoli dei profeti; ti prego, da’ loro un talento d’argento e due cambi di vesti««.

Giunto alla collina, prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, poi rimandò indietro gli uomini, che se ne andarono.

Ma Eliseo gli disse: »Il mio spirito non ti aveva forse seguito, quando quell’uomo è tornato indietro dal suo carro per venirti incontro? E’ forse questo il momento di prender denaro, di prendere vesti, uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?

Chi è avido di guadagno mette nei guai la sua stessa casa, ma chi odia i regali vivrà.

L’eredità acquistata in fretta all’inizio, alla fine non sarà benedetta.

Ottenere tesori con lingua bugiarda è un vapore fugace di chi cerca la morte.

Chi opprime il povero per arricchirsi e chi dà al ricco, certamente impoverirà.

L’uomo fedele sarà colmato di benedizioni, ma chi ha fretta di arricchire non sarà senza colpa.

L’uomo con l’occhio cattivo vuole arricchire in fretta, ma non si rende conto che gli piomberà addosso la miseria.

Guai a quelli che aggiungono casa a casa, che uniscono campo a campo, finché non vi sia piú spazio, e cosi rimaniate soli ad abitare in mezzo al paese.

(12:8) Efraim è un mercante che tiene in mano bilance false e ama frodare.

(12:9) Efraim dice: »Mi sono anche arricchito, mi sono procurato ricchezze; in tutte le mie fatiche non troveranno in me alcuna iniquità che sia peccato«.

Ascoltate questo, o voi che divorate il bisognoso e sopprimete i poveri del paese,

comprando i poveri con denaro, il bisognoso per un paio di sandali e vendendo anche i rifiuti di scarto del grano?«.

i cui compratori uccidono senza essere ritenuti colpevoli e i cui venditori dicono: »Sia benedetto l’Eterno, perché mi arricchisco« e i cui pastori non ne hanno compassione alcuna.

E quello che ha ricevuto il seme fra le spine è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene infruttuosa.

Ma il giovane, udito questo parlare, se ne andò rattristato, perché aveva molte ricchezze.

e disse loro: »Quanto mi volete dare, perché io ve lo consegni?«. Ed essi gli contarono trenta sicli d’argento.

E ora a voi ricchi: piangete e urlate per le sciagure che stanno per cadervi addosso.

Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco; avete accumulato tesori negli ultimi giorni.

Essi, abbandonata la retta via, si sono sviati seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò il salario d’iniquità,

ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’asina muta parlando con voce umana, represse la follia del profeta.

Guai a loro, perché si sono incamminati per la via di Caino e per lucro si sono buttati nella perversione di Balaamb e sono periti nella ribellione di Kore.

Or bisogna pure che egli abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada nell’ingiuria e nel laccio del diavolo.

Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai l’oro o l’argento che è su di esse e non lo prenderai per te, altrimenti saresti preso nel laccio da questo, perché è una cosa abominevole per l’Eterno, il tuo DIO;

Egli farà piovere sugli empi lacci, fuoco, zolfo e vento infuocato; questa, sarà la porzione del loro calice.

Si tende invano la rete davanti a ogni sorta di uccelli;

Tali sono le vie di ogni uomo avido di guadagno; esso toglie la vita del suo proprietario.

Perché verrà come un laccio su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra.

e ritornino in sé, sottraendosi dal laccio del diavolo, che li aveva fatti prigionieri, perché facessero la sua volontà.

ma le sollecitudini di questo mondo, l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, che sopravvengono, soffocano la parola e questa rimane infruttuosa.

per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione,

Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui.

E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi,

Assieme alle vittime a loro fatte, essi uccisero anche i re di Madian: Evi, Rekem, Tsur, Hur e Reba, i cinque re di Madian; uccisero pure con la spada Balaam, figlio di Beor.

Allora Giosuè, e tutto Israele con lui, prese Akan, figlio di Zerah, l’argento, il mantello, il lingotto d’oro, i suoi figli e le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto ciò che gli apparteneva, e li fece salire nella valle di Akor.

Poi eressero sopra di lui un gran mucchio di pietre, che dura fino al giorno d’oggi. L’Eterno si placò del furore della sua ira. Perciò quel luogo è stato chiamato fino al giorno d’oggi valle di Akor.

Allora Giuda, che lo aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato si pentí e riportò i trenta sicli d’argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,

Ed egli, gettati i sicli d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.

Se questo restava invenduto, non rimaneva tuo? E il ricavato della vendita non era forse a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio!«.

All’udire queste cose, Anania cadde e spirò. E una grande paura venne su tutti coloro che udirono queste cose.

Ma Pietro gli disse: »Vada il tuo denaro in perdizione con te, perché tu hai pensato di poter acquistare il dono di Dio col denaro.

E nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole bugiarde; ma la loro condanna è da molto tempo all’opera e la loro rovina non si farà attendere.