Deutéronome 28:48
servirai i tuoi nemici che l’Eterno manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed egli metterà un giogo di ferro sul tuo collo, finché ti abbia distrutto.
Esaïe 47:6
Mi sono adirato con il mio popolo, ho profanato la mia eredità e li ho dati in tuo potere, ma tu non hai usato loro alcuna pietà; sugli anziani facesti pesare il tuo giogo grandemente,
Esaïe 58:6
Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo?
Matthieu 11:9
Insomma, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sí, vi dico, egli è piú che un profeta,
Matthieu 11:30
Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!«.
Actes 15:10
Ora dunque perché tentate Dio, mettendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi abbiamo potuto portare?
1 Corinthiens 7:21
Sei tu stato chiamato quando eri schiavo? Non ti affliggere; se però puoi divenire libero, è meglio che lo fai.
1 Corinthiens 7:22
Perché chi è chiamato nel Signore da schiavo è un liberto del Signore; parimenti anche colui che è chiamato da libero, è schiavo di Cristo.
Galates 5:1
State dunque saldi nella libertà con la quale Cristo ci ha liberati, e non siate di nuovo ridotti sotto il giogo della schiavitú.
Génèse 16:9
Allora l’Angelo dell’Eterno le disse: »Torna dalla tua padrona, e sottomettiti alla sua autorità«.
Génèse 24:2
E Abrahamo disse al servo piú anziano di casa sua che aveva il governo su tutti i suoi beni: »Deh, metti la tua mano sotto la mia coscia;
Génèse 24:12
»O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, ti prego, fa’ che quest’oggi possa fare un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore!
Génèse 24:27
»Benedetto l’Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che non ha cessato di usare la sua benignità e fedeltà verso il mio signore! Quanto a me, nel viaggio, l’Eterno mi ha guidato alla casa dei fratelli del mio signore«.
Génèse 24:35-67
35
L’Eterno ha benedetto abbondantemente il mio signore, che è divenuto grande; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, servi e serve, cammelli e asini.
36
Or Sara, moglie del mio signore, ha partorito nella sua vecchiaia un figlio al mio padrone, che ha dato a lui tutto ciò che possiede.
37
E il mio signore mi ha fatto giurare, dicendo: »Non prenderai per mio figlio una moglie tra i figli dei Cananei, nel paese dei quali dimoro;
38
ma andrai alla casa di mio padre e al mio parentado e là prenderai una moglie per mio figlio".
39
Allora io dissi al mio padrone: »Può darsi che la donna non mi voglia seguire«.
40
Ma egli rispose: »L’Eterno, davanti al quale ho camminato, manderà il suo angelo con te e farà prosperare il tuo viaggio, e tu prenderai per mio figlio una moglie dal mio parentado e dalla casa di mio padre.
41
Sarai sciolto dal giuramento, fattomi, quando sarai andato dal mio parentado; se poi non vorranno dartela, allora sarai sciolto dal giuramento fattomi".
42
Oggi sono arrivato alla fonte e ho detto: »O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, se così ti piace, ti prego di far prosperare il viaggio che ho intrapreso;
43
ecco, io mi fermo presso la fonte d’acqua; fa’ che la fanciulla che uscirà ad attingere acqua e alla quale dirò: »Deh, lasciami bere un po’ d’acqua dalla tua brocca«,
44
e che mi dirà: »Bevi pure e ne attingerò anche per i tuoi cammelli«, sia la moglie che l’Eterno ha destinato al figlio del mio signore.
45
Prima che io avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscir fuori Rebecca con la sua brocca sulla spalla; ella scese alla fonte e attinse acqua. Allora io le dissi:
46
"Deh, lasciami bere!". Ed ella si affrettò a calare la brocca dalla spalla e rispose: »Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli«. Così bevvi io, ed ella diede pure da bere ai cammelli.
47
Allora la interrogai e le dissi: »Di chi sei figlia?«. Ella rispose: »Sono figlia di Bethuel, figlio di Nahor, che Milkah gli partorì«. Così io le misi l’anello al naso e i braccialetti ai polsi.
48
Poi mi inchinai, adorai l’Eterno e benedissi l’Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che mi ha condotto per la giusta via a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio signore.
49
E ora, se volete usare benevolenza e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; se no, ditemelo lo stesso e io mi volgerò a destra o a sinistra«.
50
Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: »La cosa procede dall’Eterno; noi non possiamo parlarti né in bene né in male.
51
Ecco, Rebecca è qui davanti a te, prendila, va’, e divenga ella la moglie del figlio del tuo signore, come l’Eterno ha detto«.
52
Quando il servo di Abrahamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti all’Eterno.
53
Il servo trasse fuori oggetti d’argento e oggetti d’oro e vesti e li diede a Rebecca; e donò pure delle cose preziose al fratello e alla madre di lei.
54
Poi mangiarono e bevvero, egli e gli uomini che erano con lui, e si fermarono per la notte. Alzatisi al mattino, il servo disse: »Lasciatemi tornare dal mio signore«.
55
Il fratello e la madre di Rebecca dissero: »Lascia che la fanciulla rimanga alcuni giorni con noi, almeno una diecina; poi se ne può andare«.
56
Ma egli rispose loro: »Non mi trattenete, perché l’Eterno ha fatto prosperare il mio viaggio; lasciatemi partire, affinché io me ne torni dal mio signore«.
57
Allora essi dissero: »Chiamiamo la fanciulla e chiediamo a lei stessa«.
58
Allora chiamarono Rebecca e le dissero: »Vuoi andare con quest’uomo?«. Ella rispose: »Si, andrò«.
59
Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia col servo di Abrahamo e i suoi uomini.
60
E benedissero Rebecca e le dissero: »Sorella nostra, possa tu divenire madre di migliaia di miriadi e possa la tua discendenza possedere la porta dei suoi nemici«.
61
Allora Rebecca e le sue serve si levarono, montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Così il servo prese Rebecca e se ne andò.
62
Or Isacco era tornato dal pozzo di Lahai-Roi, perché abitava nella regione del Neghev.
63
Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; ed egli alzò gli occhi e guardò, ed ecco venire dei cammelli.
64
Anche Rebecca alzò gli occhi e vide Isacco; allora ella smontò in fretta dal cammello,
65
e disse al servo: »Chi è quell’uomo che viene nel campo incontro a noi?«. Il servo rispose: »E’ il mio signore«. Allora ella, preso il velo, si coprì.
66
Poi il servo raccontò a Isacco tutte le cose che aveva fatto.
67
Isacco introdusse Rebecca nella tenda di Sara sua madre e la prese con sé; ella divenne sua moglie ed egli l’amò. Così Isacco fu consolato dopo la morte di sua madre.
2 Rois 5:2
Or alcune bande di Siri in una razzìa avevano portato via come prigioniera dal paese d’Israele una piccola fanciulla, che era finita al servizio della moglie di Naaman.
2 Rois 5:3
Ella disse alla sua padrona: »Se il mio signore potesse andare dal profeta che è in Samaria, certamente egli lo libererebbe dalla sua lebbra!«.
2 Rois 5:13
Ma i suoi servi gli si avvicinarono e gli parlarono, dicendo: »Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una grande cosa, non l’avresti fatta? Tanto piú ora che ti ha detto: »Lavati e sarai mondato««.
Malachie 1:6
»Un figlio onora il padre e un servo il suo signore. Se dunque io sono padre dov’è il mio onore? E se sono signore, dov’è il timore di me?«, dice l’Eterno degli eserciti a voi, sacerdoti, »che disprezzate il mio nome, eppure dite: »In che cosa abbiamo disprezzato il tuo nome?«.
Actes 10:7
Appena l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi domestici e un soldato fidato, di quelli addetti al suo personale servizio
Actes 10:22
Ed essi dissero: »Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, di cui rende buona testimonianza tutta la nazione dei Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo di farti chiamare in casa sua e di ascoltare ciò che avrai da dirgli«.
Ephésiens 6:5-8
5
Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo,
6
non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo la volontà di Dio di buon animo,
7
servendo con amore, come a Cristo e non come agli uomini,
8
sapendo che ciascuno, schiavo o libero che sia, se avrà fatto del bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore.
Colossiens 3:22-25
22
Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne, non servendo solo quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo Dio.
23
E qualunque cosa facciate, fatelo di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini,
24
sapendo che dal Signore riceverete la ricompensa a dell’eredità, poiché voi servite a Cristo, il Signore.
25
Ma chi opera ingiustamente riceverà la retribuzione delle cose ingiuste che ha fatte, e non c’è parzialità con alcuno.
Tite 2:9
I servi siano sottomessi ai propri padroni, cercando di compiacerli in ogni cosa, di non contraddirli,
1 Pierre 2:17-20
17
Onorate tutti, amate la fratellanza, temete Dio, rendete onore al re.
18
Servi, siate con ogni timore sottomessi ai vostri padroni, non solo ai buoni e giusti, ma anche agli ingiusti,
19
perché è cosa lodevole se uno, per motivo di coscienza davanti a Dio, sopporta afflizioni soffrendo ingiustamente.
20
Che gloria sarebbe infatti se sopportate pazientemente delle battiture, quando siete colpevoli? Ma se sopportate pazientemente delle battiture quando agite bene, questa è cosa gradita a Dio.
1 Timothée 5:14
Voglio dunque che le giovani vedove si maritino, abbiano figli, si prendano cura della famiglia e non diano all’avversario alcuna occasione di maldicenza,
Génèse 13:7
Sorse perciò una contesa fra i pastori del bestiame di Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Perezei abitavano a quel tempo nel paese.
Génèse 13:8
Così Abramo disse a Lot: »Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli.
2 Samuel 12:14
Tuttavia, poiché facendo questo tu hai dato ai nemici dell’Eterno occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà morire«.
Néhémie 9:5
I Leviti Jeshua, Kadmiel, Bani, Hashabneiah, Scerebiah, Hodijah, Scebaniah e Pethahiah dissero: »Alzatevi e benedite l’Eterno, il vostro DIO, d’eternità in eternità! Si benedica il nome tuo glorioso, che è esaltato al disopra di ogni benedizione e lode!
Esaïe 52:5
E ora che cosa faccio io qui?«, dice l’Eterno, »mentre il mio popolo è stato portato via per nulla? Quelli che lo dominano lo fanno gemere«, dice l’Eterno, »e il mio nome è continuamente bestemmiato tutto il giorno.
Ezechiel 36:20
Arrivati fra le nazioni dove erano andati, profanarono il mio santo nome, perché di loro si diceva: »Costoro sono il popolo dell’Eterno, eppure hanno dovuto uscire dal suo paese«.
Ezechiel 36:23
Io santificherò il mio grande nome profanato fra le nazioni, che avete profanato nel loro mezzo. Le nazioni riconosceranno che io sono l’Eterno«, dice il Signore, l’Eterno, »quando sarò santificato in voi davanti ai loro occhi.
Luc 17:1
Or egli disse ai suoi discepoli: ȏ impossibile che non avvengano scandali; ma guai a colui per colpa del quale avvengono!
Romains 2:24
Infatti: »Per causa vostra, come sta scritto, il nome di Dio è bestemmiato fra i gentili«.
1 Corinthiens 10:32
Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio;
Tite 2:5
a essere assennate, caste, dedite ai lavori di casa, buone, sottomesse ai propri mariti, affinché la parola di Dio non sia bestemmiata.
Tite 2:8
un parlare sano ed irreprensibile, affinché l’oppositore sia svergognato, non avendo nulla di male da dire a vostro riguardo.
Tite 2:10
di non frodarli, ma di mostrare una totale fedeltà, affinché in ogni cosa onorino l’insegnamento di Dio, nostro Salvatore.
1 Pierre 2:12
Comportatevi bene fra i gentili affinché, là dove vi accusano di essere dei malfattori, a motivo delle buone opere che osservano in voi, possano glorificare Dio nel giorno della visitazione.
1 Pierre 3:16
avendo una buona coscienza affinché, quando vi accusano di essere dei malfattori, vengano svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo.