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ma in ogni cosa raccomandiamo noi stessi come ministri di Dio nelle molte sofferenze, nelle afflizioni, nelle necessità, nelle distrette,
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nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni,
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con purità, con conoscenza, con pazienza, con benignità, con lo Spirito Santo, con amore non finto,
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con la parola di verità, con la potenza di Dio, con le armi della giustizia a destra ed a sinistra,
8
nella gloria e nel disonore, nella buona e nella cattiva fama;
9
come seduttori, eppure veraci, come sconosciuti, eppure riconosciuti, come morenti, eppure ecco viviamo; come castigati, ma pure non messi a morte;
10
come contristati, eppure sempre allegri; come poveri eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo tutto.
11
La nostra bocca vi ha parlato apertamente, o Corinzi, il nostro cuore si è allargato.
12
Voi non state allo stretto in noi, ma è nei vostri cuori che siete allo stretto.
13
Ora in contraccambio, parlo come a figli, allargate il cuore.
14
Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo diverso, perché quale relazione cè tra la giustizia e liniquità? E quale comunione cè tra la luce e le tenebre?
15
E quale armonia cè fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con linfedele?
16
E quale accordo cè tra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché voi siete il tempio del Dio vivente, come Dio disse: »Io abiterò in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo«.
17
Perciò »uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla dimmondo, ed io vi accoglierò,