Perché io ritengo che Dio ha designato noi apostoli come gli ultimi di tutti, come uomini condannati a morte, poiché siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.

Fino ad ora noi soffriamo la fame, la sete e la nudità; siamo schiaffeggiati e non abbiamo alcuna fissa dimora,

vituperati, esortiamo, siamo diventati come la spazzatura del mondo e come la lordura di tutti fino ad ora.

Noi siamo afflitti in ogni maniera, ma non ridotti agli estremi; perplessi, ma non disperati;

portando del continuo nel nostro corpo il morire del Signore Gesú, affinché anche la vita di Gesú si manifesti nel nostro corpo.

Noi non diamo alcun motivo di scandalo in nessuna cosa, affinché non sia vituperato il ministero;

nelle battiture, nelle prigionie, nelle sedizioni, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni,

con la parola di verità, con la potenza di Dio, con le armi della giustizia a destra ed a sinistra,

come seduttori, eppure veraci, come sconosciuti, eppure riconosciuti, come morenti, eppure ecco viviamo; come castigati, ma pure non messi a morte;

Sono essi ministri di Cristo? Parlo da stolto, io lo sono più di loro; nelle fatiche molto di piú, nelle battiture grandemente di piú, molto piú nelle prigionie e spesso in pericolo di morte.

Tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte sull’abisso.

nella fatica e nel travaglio, sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse volte in digiuni, nel freddo e nella nudità.

per il quale io soffro fino a portare le catene come un malfattore, ma la parola di Dio non è incatenata.

Perciò io soffro ogni cosa per gli eletti, affinché anch’essi ottengano la salvezza che è in Cristo Gesú insieme alla gloria eterna.

Ma tu hai seguito da vicino il mio ammaestramento, la mia condotta, i miei consigli, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia perseveranza,

Infatti tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesú saranno perseguitati,

stimando il vituperio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori di Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa.

Usciamo dunque fuori del campo e andiamo a lui portando il suo vituperio.

Se siete vituperati per il nome di Cristo, beati voi, poiché lo Spirito di gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi; da parte loro egli è bestemmiato, ma da parte vostra egli è glorificato.

Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida o ladro o malfattore, o perché si impiccia negli affari degli altri;

Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne

E l’Eterno li aiuta e li libera, li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati in lui.

Ma io sono come un ulivo verdeggiante nella casa di DIO; io confido sempre nella benignità di DIO.

O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te.

E’ meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nell’uomo.

Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia e non avrò paura, perché l’Eterno, sí, l’Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza«.

Chi tra voi teme l’Eterno e ascolta la voce del suo servo? Chi cammina nelle tenebre senza alcuna luce, confidi nel nome dell’Eterno e si appoggi sul suo DIO!

Benedetto l’uomo che confida nell’Eterno e la cui fiducia è l’Eterno!

Nebukadnetsar prese a dire: »Benedetto sia il Dio di Shadrak, Meshak e Abed-nego, che ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi, che hanno confidato in lui; hanno trasgredito l’ordine del re e hanno esposto i loro corpi alla morte, piuttosto che servire e adorare altro dio all’infuori del loro.

L’Eterno è buono, una fortezza nel giorno dell’avversità; egli conosce quelli che si rifugiano in lui.

egli si è confidato in Dio; lo liberi ora, se veramente lo gradisce, poiché ha detto: io sono il Figlio di Dio.

Ed ancora Isaia dice: »Spunterà un germoglio dalla radice di Iesse, e colui che sorgerà per reggere le genti; le nazioni spereranno in lui«.

Ora il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.

che per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, affinché la vostra fede e speranza fossero in Dio.

affinché, se dovessi tardare, tu sappia come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.

il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità.

il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti,

La tua giustizia è come i monti di Dio, e i tuoi giudizi sono come un grande abisso. O Eterno, tu conservi uomini e bestie.

Cosí dicano i riscattati dall’Eterno, che egli ha liberato dalla mano dell’avversario,

Ma nella loro avversità gridarono all’Eterno ed egli li liberò dalle loro angosce;

Celebrino l’Eterno per la sua benignità e per le sue meraviglie in favore dei figli degli uomini.

Altri dimoravano nelle tenebre e nell’ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nelle catene.

per cui egli abbattè il cuor loro con affanni; essi caddero, e non vi fu alcuno che li soccorse.

li trasse fuori dalle tenebre e dall’ombra di morte e spezzò i loro legami.

perché egli ha abbattuto le porte di bronzo e ha spezzato le sbarre di ferro.

essi detestavano ogni cibo ed erano giunti alle soglie della morte.

Egli mandò la sua parola e li guarì, li scampò dalla fossa.

Offrano sacrifici di lode e raccontino le sue opere con canti di gioia.

vedono le opere dell’Eterno e le sue meraviglie negli abissi del mare.

Essi salgono fino al cielo e sprofondano negli abissi; la loro anima viene meno per l’angoscia.

Ma nella loro avversità gridano all’Eterno, ed egli li trae fuori dalle loro angosce.

Al loro acquetarsi essi si rallegrano, ed egli li conduce al porto da loro desiderato.

lo esaltino nell’assemblea del popolo e lo lodino nel consiglio degli anziani.

la terra fertile in luogo arido per la malvagità dei suoi abitanti.

Là egli fa abitare gli affamati, ed essi innalzano una città da abitare.

Egli li benedice e moltiplicano grandemente, ed egli non fa diminuire il loro bestiame.

Egli getta il disprezzo sui principi e li fa errare per luoghi deserti, dove non c’è via alcuna.

Gli uomini retti vedono questo e si rallegrano, ma tutti i malvagi hanno la bocca chiusa.

Annunziatelo e presentate le vostre ragioni, sí, si consiglino pure insieme. Chi ha annunciato questo fin dai tempi antichi e l’ha predetto da lungo tempo? Non sono forse io, l’Eterno? Non v’è altro DIO fuori di me, un Dio giusto, un Salvatore; non c’è nessuno fuori di me.

Volgetevi a me e siate salvate, voi tutte estremità della terra. Poiché io sono Dio e non c’è alcun altro.

Il giorno seguente, Giovanni vide Gesú che veniva verso di lui e disse: »Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!

affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna.

Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

Egli è l’espiazione per i nostri peccati; e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

E noi stessi abbiamo visto e testimoniato che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo.

In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha reso circa suo Figlio.

Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.