Perciò, fratelli, cercate fra voi sette uomini, di cui si abbia buona testimonianza, ripieni di Spirito Santo e di sapienza, a cui noi affideremo questo compito.

Questa proposta piacque a tutti i discepoli. Ed elessero Stefano, uomo ripieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, un proselito, di Antiochia.

Paolo e Timoteo, servi di Gesú Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesú che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi:

perché nella loro bocca non c’è alcuna rettitudine; il loro cuore non medita altro che rovina; la loro gola è un sepolcro aperto; lusingano con la loro lingua.

Ciascuno mente al suo prossimo e parla con labbro adulatore e con cuore doppio.

Abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua ordisce inganni.

La tua lingua macchina rovina; essa è come un rasoio affilato, o operatore d’inganni.

La loro gola è un sepolcro aperto con le loro lingue hanno tramato inganni, c’è un veleno di aspidi sotto le loro labbra;

Dalla stessa bocca esce benedizione e maledizione. Fratelli miei, le cose non devono andare cosí.

non dedito al vino, non violento, non avaro, ma sia mite, non litigioso, non amante del denaro;

»Non bevete vino né bevande inebrianti, né tu né i tuoi figli, quando entrerete nella tenda di convegno, affinché non abbiate a morire; sarà una legge perpetua per tutte le vostre generazioni,

Nessun sacerdote berrà vino, quando entrerà nel cortile interno.