E gli mandarono i propri discepoli, con gli erodiani, per dirgli: »Maestro, noi sappiamo che tu sei verace e che insegni la via di Dio in verità, senza preoccuparti del giudizio di alcuno, perché tu non riguardi allapparenza delle persone.
Infatti con discorsi oltremodo gonfi e vani adescano, mediante le passioni della carne e la scostumatezza coloro che erano veramente sfuggiti da quelli che vivono nellerrore;
Sono cani ingordi, che non sono mai sazi; sono pastori che non capiscono nulla; seguono tutti la loro via, ognuno mira al proprio interesse, per conto suo.
Perciò darò le loro mogli ad altri e i loro campi a nuovi padroni, perché dal piú piccolo al piú grande, sono tutti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.
Cosí dice lEterno riguardo ai profeti che fanno sviare il mio popolo, che gridano: »Pace« se hanno qualcosa da mordere fra i denti, ma dichiarano la guerra a chi non mette loro niente in bocca.
»Oh, ci fosse almeno qualcuno tra di voi che chiudesse le porte! Allora non accendereste invano il fuoco sul mio altare. Io non prendo alcun piacere in voi«, dice lEterno degli eserciti, »né gradisco alcuna offerta dalle vostre mani.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché divorate le case delle vedove e per pretesto fate lunghe preghiere; per questo subirete una condanna piú severa.
Anzi abbiamo rinunziato ai sotterfugi della vergogna, non camminando con astuzia, né falsificando la parola di Dio, ma mediante la manifestazione della verità, raccomandando noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio.
Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno,
Hanno occhi pieni di adulterio e che non cessano mai di peccare, adescano le anime instabili, hanno il cuore esercitato alla cupidigia e sono figli di maledizione.
Guai a loro, perché si sono incamminati per la via di Caino e per lucro si sono buttati nella perversione di Balaamb e sono periti nella ribellione di Kore.
merci doro e dargento, di pietre preziose e di perle, di bisso e di porpora, di seta e di scarlatto, e ogni sorta di legno profumato, ogni specie di oggetti davorio e di legno preziosissimo, di bronzo, di ferro e di marmo,